Nella mattinata di martedì 8 aprile, le studentesse e gli studenti dell’I.I.S.S. “Leonardo Da Vinci” di Fasano hanno proposto un momento di riflessione intitolato “Non chiamatela tragedia, chiamatela responsabilità sociale”, riguardante gli ultimi eventi di cronaca, che hanno raccontato, ancora, un susseguirsi di femminicidi.
Una serie di cartelli e striscioni, relativi al tema, hanno fatto da cornice alla lettura dell’elenco delle quindici donne uccise in questi primi mesi del 2025 e di alcuni pensieri sulla questione, figlia di una società incapace di prevenire la violenza di genere in ogni sua forma.
All’evento, introdotto dalla dirigente Vita Ventrella, hanno partecipato anche l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Fasano, Donatella Martucci, ed il vicesindaco Luana Amati.
In particolare la prima si è soffermata sul ruolo delle Istituzioni nel dare una mano a colmare quel vuoto all’origine di questa piaga, ricordando anche della presenza in città del Centro Antiviolenza “Insieme si può”, sempre a disposizione per un supporto in forma sicura ed anonima, raggiungibile al numero verde 800688791.
La seconda ha invece ha sottolineato l’importanza dei concetti di “libertà e “rispetto”, ribadendo il valore nullo delle scelte forzate.
Il momento ha evidenziato, ancora una volta, la profonda sensibilità della comunità studentesca del “Da Vinci”, pienamente consapevole delle problematiche sociali che attanagliano questo mondo, e speranzosa, oggi più che mai, in un futuro migliore.