Lo stadio Fanuzzi chiuso fino a fine stagione dopo i disordini nel derby – In arrivo molti Daspo.

Il Giudice Sportivo ha preso una decisione severa in seguito ai gravi disordini avvenuti durante il derby Fasano-Brindisi del 9 marzo: lo stadio Fanuzzi rimarrà chiuso al pubblico fino al termine della stagione. La squadra del Brindisi FC dovrà quindi disputare a porte chiuse le prossime partite casalinghe contro Angri, Ugento, Nardò e Francavilla in Sinni. Oltre alla chiusura dello stadio, il club è stato sanzionato con la sconfitta a tavolino per 3-0, una multa di 6.000 euro e l’obbligo di risarcire eventuali danni, se richiesti e documentati.

La decisione del Giudice Sportivo è stata motivata dai gravi episodi di violenza commessi dagli ultrà del Brindisi durante la partita. In particolare, nel primo tempo sono stati lanciati fumogeni che hanno danneggiato il manto sintetico del campo, la rete e la base di una porta. Nel secondo tempo, il lancio di bottigliette d’acqua, accendini, altri fumogeni e aste di plastica ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo necessario l’intervento degli steward.

Al termine della partita si erano verificati scontri  sia all’interno che all’esterno dello stadio Curlo che avevano visto ultrà delle due squadre fronteggiarsi in violenti tafferugli, richiedendo l’intervento massiccio delle forze dell’ordine. Al termine dell’incontro, la violenza è esplosa nelle vie limitrofe allo stadio. Un video amatoriale mostra un tifoso brindisino privo di sensi a terra, colpito da un ultrà del Fasano, mentre un altro filmato documenta un tifoso accerchiato e picchiato nel cortile di un condominio. Lancio di oggetti, cinghiate, aste usate come armi contundenti e l’esplosione di bombe carta hanno trasformato le strade in un campo di battaglia, sotto gli occhi attoniti dei residenti.

Nonostante la violenza degli scontri, fortunatamente nessun tifoso ha riportato ferite gravi tali da richiedere il ricovero in ospedale. Le forze dell’ordine, grazie a filmati di videosorveglianza e immagini amatoriali, sono al lavoro per identificare i responsabili. Decine di persone rischiano Daspo e denunce. Le indagini della Digos di Brindisi e dei Carabinieri della Compagnia di Fasano sono in corso per fare piena luce sugli eventi e assicurare alla giustizia i responsabili degli scontri che hanno provocato paura tra i residenti nelle vicinanze dello stadio che oltre a rimanere bloccati in casa per diverso tempo, hanno visto le strade sulle quali si affacciano le abitazioni e i propri condomini trasformati in campo di battaglia assistendo a scene di violenza. Sui balconi sono state rinvenute pietre e oggetti contundenti che avrebbero potuto causare danni anche a persone che non hanno neanche assistito alla partita di calcio.

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