L’I.I.S.S. Leonardo da Vinci, guidato dal dirigente scolastico Grazia Convertini, presenta giovedì 6 giugno, alle h.20.30 presso il Teatro Sociale, come ormai da 20 anni, l’evento conclusivo dell’anno scolastico, lo spettacolo dal titolo “…che c’eri sempre…” – RITRATTI DI MADRI, frutto del laboratorio teatrale PNRR-FUTURA, affidato ai docenti Mina Corelli e Michele Iacovazzi.
Trenta studenti hanno partecipato al progetto, ma le protagoniste nel ruolo di attrici sono otto studentesse dell’Istituto Professionale per la sanità e l’assistenza sociale, affiancate da studenti degli indirizzi liceali nel ruolo di musicisti, cantanti, ballerini, grafici, tecnici e scenografi.
I due precedenti spettacoli del “Progetto Intrecci di musica e letteratura” avevano indagato profondamente le disparità di genere attraverso la figura della strega nella storia e il disagio giovanile attraverso il rapporto con le diversità.
Avendo quest’anno scelto di puntare sull’utenza dell’Istituto Professionale a prevalenza femminile, i docenti tutor hanno scelto un tema che fosse in continuità con i primi due. Dalla notte dei tempi a oggi, dal mito a Freud, dal complesso di Edipo alle recenti ricerche sociologiche, la formazione del carattere di ogni persona e la sua vita futura sono profondamente condizionate dalla presenza (o assenza) della figura materna.
Il tema della maternità è coraggioso, complicato e appassionante se affidato a ragazze in età adolescenziale. Esse si confrontano tutti i giorni con la figura materna in quanto figlie, molte di loro sceglieranno un giorno di essere madri. Ma si è cambiato il punto di vista! Sarebbe stato scontato affidare a loro testi in cui si descrivono nel ruolo di figlie con le loro problematiche giovanili, la sfida invece è stata proiettare ragazze ancora minorenni nel ruolo di madri…
Tutte le prove sono state emotivamente forti, perché è scattato un processo di immedesimazione di queste ragazze con il ruolo di madri… inatteso e coinvolgente! Anche una ragazza diversamente abile esprimerà il suo sogno di maternità! Dunque in scena otto monologhi rifletteranno altrettanti diversi ritratti di madri, tante sfumature diverse della maternità, intervallati da canzoni e poesie celebri sul tema.
Anche se il laboratorio è stato di breve durata, si è ribadito con forza il valore didattico, pedagogico ed educativo del teatro! Forse nulla come un progetto teatrale contribuisce alla socializzazione dei ragazzi, che entrano tra loro in rapporto sinergico, spinti da un comune progetto condiviso che fa sfumare le diversità, crea spazi di cooperazione, favorisce l’inclusione degli alunni stranieri e diversamente abili e promuove la coesione sociale e la cittadinanza attiva.