Martedì 21 maggio alle ore 18 incontro con l’autore prof. Abruzzese e testimonianze di realtà educative per riflettere sulla genitorialità diffusa.
Nell’ambito del programma “O-Maggio all’infanzia”, il Comune di Fasano organizza la presentazione del libro “I figli degli altri. Esperienze in comunità” (edizioni la meridiana) con la partecipazione dell’autore prof. Saverio Abruzzese, psicologo psicoterapeuta esperto in processi dedicati all’accoglienza e all’inclusione sociale.
L’incontro, moderato dal consigliere comunale Oronzo Rubino, si terrà martedì 21 maggio alle ore 18 presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, ed ha come obiettivo quello di innescare una riflessione ed un coinvolgimento nella comunità cittadina sul tema della “genitorialità diffusa”, ovvero la capacità di una comunità intera di farsi carico della responsabilità educativa verso tutti attraverso reti e alleanze tra realtà educative e cittadini.
Per questo, al tavolo di presentazione del libro prenderanno parte anche Pasqua Demarco, presidente della cooperativa sociale “Itaca” realtà operante nel settore dei servizi ai minori e gestore della comunità “Itaca Home” di Fasano, e padre Andrea Giannino, sacerdote canossiano responsabile del servizio di accompagnamento scolastico gratuito presso l’Oratorio ANSPI “Don Nicola Carbonara”. Le conclusioni della giornata saranno affidate ad Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni la meridiana.
“Il libro del prof. Abruzzese racconta uno spaccato spesso nascosto nella nostra società – spiega Cinzia Caroli, assessora alle Politiche Sociali e all’infanzia – ovvero la vita di minori e famiglie, ma anche educatori, che si trovano a dover fare i conti con le fragilità e con la sfida educativa. Questo incontro vuole essere un’occasione per ragionare insieme con tutte le realtà educative del territorio (quali scuole, associazioni, oratori e gruppi informali) per avviare un processo di “genitorialità diffusa” con chi ha a cuore l’educazione e la condivisione di questa grande responsabilità della nostra comunità”.
Descrizione del libro “I figli degli altri. Esperienze di comunità”
Il libro raccoglie le riflessioni emerse negli incontri di supervisione con gli operatori della cooperativa GEA di Bari che lavorano in comunità, ma anche quelle – drammatiche – dei figli degli altri: narrazioni autobiografiche di ragazzine adolescenti oppure mamme con figli, brevi racconti che racchiudono le esperienze di una vita difficile. Raccontarsi ha un significato importante: aiuta a mettere in ordine i ricordi, ad organizzare la memoria, ad uscire da uno stato spesso confusionale. Raccontarsi è un modo per diradare le nebbie del passato e proprio per questo assume anche una valenza terapeutica. Rievocare traumi, ammettere i propri errori, riconoscere i limiti della propria famiglia, rivivere l’abbandono, sono tutti passi necessari per iniziare un percorso di vero cambiamento, così come prendersi cura dei figli degli altri è un percorso verso sé stessi, verso quella parte più intima e fragile che risiede in ognuno di noi.