5 architette ucraine hanno sviluppato progetti di ricostruzione fruendo di borse di studio finanziate dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Polo dello sport, l’Università pedagogica nazionale e la Facoltà di Economia di Karkhiv, il parco urbano multifunzionale di Mykolayiv e la scuola comunale di Korosten: i progetti di ricostruzione di luoghi simbolo delle città ucraine martoriate dal conflitto approdano a Fasano (Br) in occasione del G7 (13 – 15 giugno) e, prima ancora, fanno tappa a Codeway (15 – 17 maggio alla Fiera di Roma), la manifestazione che unisce gli attori più importanti del mondo della cooperazione internazionale e che ha dato impulso al progetto “Design for peace”. A Fasano, la mostra sarà ospitata presso il CIAIA Lab – Laboratorio urbano nell’ex Convento dei Minori Osservanti di Fasano (periodo espositivo programmato: 9 – 24 giugno).
I progetti esposti sono quelli nati da “Design for peace”, l’iniziativa che ha portato cinque giovani architette ucraine a collaborare con altrettanti studi italiani per sviluppare progetti di ricostruzione di siti scelti dal ministero dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell’Ucraina tramite l’Ambasciata d’Ucraina in Italia. Le proposte di ricostruzione nascono dall’assegnazione di borse di studio per architetti e studenti ucraini under 35 arrivati in Italia, che si trovavano nello status di rifugiati o sotto protezione temporanea. Le borse di studio sono state assegnate attraverso un bando di selezione proposto e gestito dal Consiglio nazionale degli Architetti e dall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, che ha previsto un accordo di ospitalità presso studi italiani al fine di attivare dei workshop per lo sviluppo dei progetti di ricostruzione.
Le borse di studio sono state finanziate dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei ministri.