Il Lions ed il Leo Club di Fasano martedì 7 maggio presenteranno agli studenti dell’I.I.S.S. “L. Da Vinci” di Fasano un interessante momento di formazione per la prevenzione dei tumori nell’ambito del “Progetto Martina”, service promosso dal multidistretto italiano del Lions International con il fine di educare i giovani a rispettare e a tutelare la propria vita.

L’iniziativa, che si svolgerà in mattinata presso l’auditorium dello stesso istituto, si aprirà con i saluti di Alfonso Belfiore, presidente del Lions Club Fasano, e di Grazia Convertini, dirigente scolastica dell’IISS “L. Da Vinci” di Fasano.

Primo medico ad intervenire sarà la dott.ssa Flora Puteo, nefrologa pediatrica, coordinatrice distrettuale del comitato “Progetto Martina” che, dopo una breve introduzione generale sul progetto di formazione e sulle cause dei tumori, approfondirà il tema del tumore dei testicoli e del collo dell’utero.

Parlerà poi la dott.ssa Anna Belfiore, dirigente medico del reparto di medicina interna “Augusto Murri” del Policlinico di Bari, che illustrerà l’importanza della “Diagnosi tempestiva dei tumori della mammella” grazie anche alla collaborazione della dott.ssa Benedetta Margilio, medico in formazione specialistica presso lo stesso reparto, che ha curato una ricerca scientifica sul tema. Seguirà l’intervento del dott. Giovanni Ostuni, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, già Governatore del Distretto Lions 108 AB, che affronterà il tema della “Prevenzione e diagnosi del melanoma”. Le conclusioni della giornata di formazione saranno affidate a Leonardo Potenza, Governatore del Distretto Lions 108 AB Puglia.

Il “Progetto Martina” (www.progettomartina.it) è promosso dai Lions italiani in ricordo della giovane Martina che, colpita da un tumore alla mammella, sollecitò l’impegno ad educare i giovani ad avere maggior cura della propria salute. Nato oltre 15 anni fa con l’intento di formare e informare gli studenti tra i 16-18 anni degli I.I.S.S. italiani, e i loro genitori, sulla cultura della prevenzione dei tumori attraverso la conoscenza dei fattori di rischio, del proprio corpo e l’educazione all’autoesame, il “Progetto Martina” ha conseguito risultati lusinghieri incidendo sul miglioramento degli stili di vita dei più giovani.

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