Da oggi, martedì 16 aprile, anche in Puglia è attivo il Numero Unico delle Emergenze (NUE) 112, un passo avanti significativo nella gestione delle situazioni di emergenza, che segna un importante progresso verso l’integrazione dei servizi di soccorso e sicurezza a livello europeo.
Dal 16 aprile, i cittadini delle province di Bari e Brindisi per completare tutta la regione entro il 28 maggio i cittadini potranno accedere a questo servizio operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Il NUE 112 non è solo un nuovo numero di telefono; è un sistema integrato che permette di contattare direttamente i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Sanitario e il Soccorso in mare con un’unica chiamata. Questo sistema è pensato per semplificare la vita dei cittadini in momenti critici, garantendo una risposta più rapida ed efficace in caso di necessità.
Nonostante l’introduzione del 112 come numero unico, le altre linee di emergenza tradizionali — 113, 115, 118 e 1530 — resteranno attive; questo per assicurare la transizione graduale e senza interruzioni verso il nuovo sistema, permettendo ai cittadini di adattarsi senza fretta al cambiamento. Inoltre, in caso di aumento del numero delle chiamate per emergenze a impatto diffuso sul territorio (terremoti, alluvioni, incendi), il flusso delle chiamate su una Centrale possono essere distribuite da altre Centrali Uniche di Risposta sul territorio regionale o su altre regioni, al fine di garantire la risposta a tutte le chiamate e aumentare l’efficienza dei tempi di risposta.
Al numero unico di Emergenza 112 risponderanno 126 operatori , incardinata nel Dipartimento Protezione Civile della Regione Puglia e dislocati in tre sedi previste a Modugno, Foggia e Campi Salentina; al momento è attiva solo quella di Modugno sulla quale saranno convogliate le chiamate provenienti dai distretti telefonici di Bari e Brindisi, mentre in poco tempo saranno convogliate al nuovo 1-1-2 le chiamate provenienti dai distretti di Foggia e San Severo (entro il 30 aprile), del Salento -Lecce e Taranto- entro il 14 maggio e infine quelle provenienti dai distretti di Andria, Manfredonia e Cerignola entro il 28 giugno.