Artisti contro le mafie dal 14 al 17 marzo.

Presentati alla conferenza stampa di ieri, 12 marzo, la serie di eventi che compongono il ‘Festival delle mani bianche.’, eventi aperti a tutti che parlano di legalità e di contrasto al sentire mafioso. Hanno partecipato alla conferenza il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore alla Cultura, Cinzia Caroli, il consigliere con delega per il coordinamento dell’accoglienza e la promozione della cultura dell’inclusione e della pace, Donato Marino, e gli ideatori, Giovanni Gentile e Barbara Grilli, soci fondatori del Collettivo Teatro Prisma.

Una intensa quattro giorni di dibattiti, concerti, teatro, cinema, presentazione di libri, mostre, improntata alla sensibilizzazione e alla diffusione della cultura antimafia. Gli eventi, ad ingresso libero, si terranno a Palazzo di Città e al Teatro Sociale. La terza edizione del Festival comincerà giovedì 14 marzo e proseguirà fino a domenica 17 marzo. Giovedì pomeriggio, in occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà presente anche Don Angelo Cassano, presidente di ‘Libera Puglia’, il quale parlerà ai ragazzi.

Il progetto nasce su iniziativa del Collettivo Teatro Prisma di Bari con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano per favorire la cooperazione e la creazione di un tavolo permanente tra le parti sane della società civile locale e dell’amministrazione pubblica, per costruire un rapporto e un dialogo di scambio continuo, soprattutto rivolto alle giovani generazioni. Lea Garofalo, Mauro Rostagno, Emanuela Orlandi, saranno alcune delle figure che verranno ricordate, grazie ad un programma denso di significato e pieno di spunti di riflessione.

Per info e prenotazioni è possibile chiamare il 334 114 4911 o inviare un’email a infots@comune.fasano.br.it

È davvero un grande orgoglio per noi ospitare qui a Fasano un festival che parla soprattutto ai giovani utilizzando i loro linguaggi e che vede la presenza di uomini e donne che, con coraggio, urlano il loro NO alla mafia, ai soprusi, all’illegalità. – dichiara l’assessore alla Cultura, Cinzia Caroli Saranno da noi magistrati ma anche giovani impegnati nel contrasto ad una mentalità che non rispetta l’altro e che non pone al centro le persone ma evidentemente altri interessi. Tengo a precisare che, per volontà dell’amministrazione, gli eventi sono gratuiti e quindi accessibili a tutti. Ringrazio le scuole perché da subito hanno creduto in questo progetto e aderito con entusiasmo“.

L’idea del festival ci è venuta nel 2019. Crediamo che sia stata la vicinanza e il grandissimo affetto che ci legava a Nicola Magrone, il primo magistrato antimafia, scomparso l’anno scorso, che ci ispirò. Volevamo fare qualcosa che rimanesse nel tempo. Il teatro si consuma in fretta, un’ora ed è finito. Creare un appuntamento annuale, invece, è qualcosa che avremmo potuto lasciare ai giovani. – è il commento dell’ideatore del festival, il regista e scrittore, Giovanni Gentile, che aggiunge – Adesso sicuramente c’è una coscienza collettiva molto più attenta e molto più sensibile al problema. È anche vero, però, che oggi le mafie sono così dentro le stanze dei bottoni che è difficile scindere il bene dal male, il buono dal cattivo. Oggi si parla non più di mafie ma di una commissione granitica tra massoneria, stato, chiesa e criminalità. Oggi è molto più complesso il fenomeno ed è anche molto più profondamente dentro le nostre vite quotidiane“.

Lascia un commento

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Clicca su Accetto per non visualizzare più questo avviso.