Nella ricorrenza dell’omicidio di Valerio, abbiamo pensato di inviarvi un nostro pensiero sul tragico evento.
Grazie.
Nicola e Antonietta
Ancora un anno, ancora una volta. A qualcuno potrà sembrare ripetitivo, ma la memoria e il dolore non hanno una scadenza come lo yogurt.
Per chi lo vive, il dolore come quello generato dalla tua mancanza, non solo non ha tregua, ma costituisce ormai una indelebile condizione di vita che abbiamo imparato addirittura ad amare come un inseparabile compagno di strada.
Come ogni anno si annuncia la primavera con i suoi rinnovati colori, così ci assale la dura consapevolezza che senza giustizia la tua tragica vicenda non abbia avuto un compimento, ma rimanga ancora dolorosamente sospesa, in una spirale inumana senza rassegnazione. Se mai questa sia possibile, come nella visione cristiana, quando dei genitori, al contrario di quello che sarebbe naturale, seppelliscono un figlio.
E con lui il resto della loro vita.
E non ci rassegniamo comunque a credere che parte di questa città continui a convivere con il marchio di vile omertà che ti ha negato la giustizia, VALERIO, e che per questo, dolce ragazzo dagli occhi azzurri come il cielo della stagione nuova, tu non possa infine riposare in pace.
La tua famiglia
Giovedì 14 marzo, alle ore 17,30 ci raccoglieremo in preghiera nella chiesetta di Speziale.