Grandi Giardini Italiani, il network dei più bei parchi d’Italia, annuncia tra le 13 nuove proposte del 2024 l’ingresso di Giardini Mileto a Pozzo Faceto di Fasano.
Il complesso nasce dal desiderio di rivalorizzare una vecchia cava abbandonata e i terreni circostanti estesi su circa 15 ettari, appartenenti alla famiglia Zizzi, proprietaria anche di un vivaio per la vendita di piante ornamentali e la progettazione e la realizzazione di giardini sito lungo la SS 16 tra Fasano e Ostuni. I giardini si affacciano su una strada comunale particolarmente importante dal punto di vista storico, la Via Francigena, non distanti dal Dolmen di Montalbano, al centro della piana degli ulivi monumentali, circondati da frantoi ipogei. La strada è attraversata quotidianamente da turisti a piedi o in bici, da pellegrinaggi religiosi e da visitatori che soggiornano nelle numerose masserie storiche della zona. Per questa ragione le diverse anime del giardino, durante l’anno, saranno destinate ad attività ed eventi didattici/culturali come la presentazione di libri che trattano temi agronomici ed attività teatrali che riprodurranno gli antichi mestieri che si svolgevano in questi luoghi.
L’idea dei proprietari era di convertire un’area agraria in un parco naturalistico caratterizzato da un’elevata biodiversità di piante, provenienti dalle diverse zone del Mediterraneo, ma anche di altre zone del mondo. L’obiettivo si è concretizzato realizzando un giardino composto da cinque diverse aree tematiche collegate tra loro:
- il cammino che si estende lungo un percorso alberato costeggiato da specie con diversi periodi di fioritura, in modo da offrire un’alternanza di colori tra le diverse stagioni dell’anno.
- il teatro, sulle cui alte pareti rocciose predominano arbusti come il Biancospino, il Mirto e il Pistacia lentisco che, insieme al rosso della terra, danno vita a un palcoscenico di grande suggestioni.
- il palmeto pensato come il luogo in cui arte e poesia si intersecano tra loro, stimolando l’immaginazione del visitatore. Il fruscìo delle canne da zucchero, il gorgoglìo dell’acqua e l’ondeggiare delle pampas sono fonte di quiete per la mente.
- il deserto, composto da piante succulente, destinate a riprodurre un ambiente tipico di quelle zone prive d’acqua per dimostrare che, anche in zone aride e rocciose, è possibile realizzare un giardino ecosostenibile.
- il frutteto in cui si può degustare e acquistare l’olio extravergine di oliva di produzione dei Giardini Mileto, ma anche le diverse colture stagionali, raccolte dall’orto biologico e preparate a chilometro zero.
I Giardini Mileto (foto tratta da www.giardiniitaliani.it) aprono al pubblico dal 30 aprile al 31 ottobre 2024, bisognerà attendere quindi alcune settimane per poterli visitare e conoscerli da vicino.
Nato nel 1997 per promuovere e valorizzare i più bei giardini d’Italia, il circuito dei Grandi Giardini Italiani è un’idea di Judith Wade, la “signora dei giardini”, australiana di nascita, ma cresciuta in Inghilterra, e approdata nel nostro Paese alla fine degli Anni ’90. Comprende 150 tra i giardini più famosi nella storia dell’arte del nostro Paese e abbraccia luoghi iconici come i giardini di Villa d’Este sul Lago di Como, quelli di Tivoli e la Reggia di Venaria, giardini di proprietà dello Stato italiano, ma anche privati. In questo prestigioso circuito s’inserisce anche il complesso fasanese che rappresenterà certamente un ulteriore elemento di attrazione per il nostro territorio.