Lorenzo Rotondo, la vittima, rimase coinvolto in un incidente stradale sulla provinciale che porta allo scalo ferroviario di Fasano – Il 5 ottobre i funerali a Fasano
Ha lottato per oltre 10 giorni tra la vita e la morte, ma alla fine non ce l’ha fatta Lorenzo Rotondo, il 18enne che nella notte del 23 settembre scorso era rimasto coinvolto in un incidente stradale lungo la provinciale che collega Fasano centro alla stazione ferroviaria. Quella notte, il giovane, a bordo di una Ford Fiesta, si era scontrata con un fuoristrada condotto da un 45 fasanese. Nell’urto violento entrambi i conducenti restarono feriti, vennero soccorsi dai sanitari del 118 e ricoverati in ospedale. Per il 18enne le condizioni risultarono particolarmente gravi e venne ricoverato nel reparto “Rianimazione” dell’ospedale di Brindisi, dove, dopo 10 giorni, purtroppo c’è stato il tragico epilogo della vicenda con la morte.
La salma è stata riportata nell’abitazione di Contrada Sant’Antonio d’Ascula, tra i territori di Fasano e Monopoli, da dove partirà il corteo funebre per le esequie che si svolgeranno nella chiesa di san Giovanni Paolo II di Fasano alle ore 16,30 di giovedì 5 ottobre. Il giovane lascia affranti i genitori, un fratello, una sorella, la fidanzata, oltre a tanti amici e conoscenti tra i quali il giovane era particolarmente stimato e conosciuto poiché lavorava presso un noto bar di Fasano dopo aver conseguito qualche mese fa il diploma presso l’Istituto Agrario di Locorotondo.
Su Facebook Antonio Salamina, docente di diritto ed economia presso IISS “Basile Caramia – F. Gigante” di Locorotondo e Alberobello ha scritto: “Chiunque salva una vita, salva il mondo intero”! Avremmo voluto fermarlo, anche con le mani, questo strano mondo pur di salvare la vita preziosa di questo ragazzo buono, educato e sempre con il sorriso sul suo volto mite ed innocente! Invece non abbiamo potuto, e tutto suona come una ennesima atroce sconfitta! Lorenzo Rotondo è stato un nostro alunno, frequentava l’agrario della nostra scuola, lo ricordiamo come una anima bella e nobile, un’altra vittima della strada, strada maledetta che diventa sempre più simile ad un campo di battaglia e che come in un campo di battaglia chi soccombe sono sempre più vittime innocenti! Riposa in pace Lorenzo e che la terra ti sia lieve!”