Quando la musica ha un’anima non importa dove venga fatta suonare.
Eppure, ci sono circostanze in cui è il luogo che intensifica la magia, la portata di pathos e bellezza che un concerto e i suoi straordinari protagonisti riescono a produrre. Ieri sera, giovedì 13 luglio, l’eleganza della Piazza di Fasano ha fatto da cornice a un evento che ha visto sul palco una leggenda vivente del jazz mondiale: Herbie Hancock. I profili dei palazzi storici, con la Torre dell’Orologio appena restaurata, e il pubblico – tantissimo, venuto da ogni dove – hanno assistito immobili ed entusiasti a una performance unica, una di quelle che si ricorderanno per tantissimo tempo, portata dal Locus Festival. Un primo riuscitissimo appuntamento del cartellone 2023 di «Wow! Fasano», curato dall’Amministrazione Comunale.
Vera icona della musica moderna, direttamente da Chicago, Hancock e i musicisti della sua band (tastiere Terence Blanchard – tromba / tastiere James Genus – basso Lionel Loueke – chitarra Jaylen Petinaud – batteria) hanno stregato i presenti con la destrezza di chi ha eletto la Musica come mezzo privilegiato di espressione e divertimento, un linguaggio universale con cui farsi comprendere e attraverso il quale arrivare dritto alla platea. Brani intrisi di eccellente maestria hanno traghettato un viaggio tra le più pure sonorità del jazz e sentieri inesplorati. Da Ouverture a Footprints, da Actual Proof a Come Running to me, ogni brano suonato dall’acclamato ottantatreenne pianista americano ha stupito e affascinato i presenti, sempre più ammaliati dalla fortuna di poter dire “io c’ero”.
Insomma, un tributo d’eccellenza al Jazz, alle sue contaminazioni con il funk, l’elettronica e la disco music (di cui proprio Hancock è maestro), ma soprattutto l’opportunità di ascoltare dal vivo un vero funambolo del pianoforte, un artista leggendario che vanta una carriera lunga cinque decenni, 14 Grammy Awards, un Oscar nel 1987 per aver firmato la migliore colonna sonora nel film Round Midnight – A mezzanotte circa.
La tappa fasanese ha anticipato un lungo tour per Europa, Canada e Stati Uniti. A noi, il privilegio di aver assistito a quello che, come ha scritto il Locus Festival nei sui canali social, è a tutti gli effetti “candidato al miglior concerto di quest’anno”.
Per RD Notizie: Angelica Sicilia