Si terrà il prossimo 23 giugno l’importante convegno sul tema “Federalismo Fiscale, Autonomia Differenziata e Diritti di Cittadinanza”, promosso dal Centro Studi “Il Dolmen”, col patrocinio del Comune di Fasano.
Com’è noto, la questione è oggetto di studio e ricerca, già da diversi anni, da parte del Centro Studi fasanese. Degna nota è, infatti, la pubblicazione del volume “La Nuova Questione Meridionale” (Edizioni Ventrella 2012), a firma di Massimo Vinale; la convegnistica affidata all’economista Gianfranco Viesti, già Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia e consigliere economico di Romano Prodi; la pubblicistica prodotta su diverse riviste e giornali, tra cui la Gazzetta del Mezzogiorno, e, non ultimo, un interessante intervento sulla stampa locale, recante un’attenta analisi sul combinato disposto “federalismo fiscale/autonomia differenziata”. Nella circostanza, il Centro Studi di via Maroncelli ha lanciato una provocazione: “La secessione la faccia il Sud costituendo la macro Regione del Mediterraneo”.
Il Centro Studi, si sforza di simulare i possibili effetti delle riforme sui diritti di cittadinanza: scuola, salute, assistenza. Non si discute, dunque, della legittimità del “DDL Calderoli”; ma del suo modello applicativo. Non a caso, diversi presidenti di regione, di diverso colore politico, da Emiliano a Occhiuto, da Toma a De Luca, si si chiedono, seppur con sfumature diverse, come, la maggioranza di Governo, intente utilizzare, eventualmente, il “residuo fiscale”, pari alla differenza tra la somma dei tributi versati dai cittadini di ciascuna Regione e la spesa pubblica erogata in loco dallo Stato, al netto del debito pubblico.
Il dibattito politico non sempre fa emergere l’importanza delle risposte che il Legislatore è tenuto a dare in merito. In discussione sono, infatti, i sistemi di finanziamento della Scuola e del Welfare, atteso che il federalismo fiscale ha già introdotto 21 sistemi sanitari regionali, incurante del dato demografico di ciascuna regione. Il tema che i promotori del convegno si pongono è, dunque, quello dell’effettiva esigibilità del diritto all’istruzione, alla salute, all’assistenza. “In discussione, ci sono diritti costituzionali da salvaguardare”, fanno sapere i promotori.
Non a caso, il profilo e lo spessore dei relatori è stato scelto con cura da Massimo Vinale, direttore scientifico del Centro Studi “Il Dolmen”. I lavori saranno, infatti, introdotti dal Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, già vicepresidente dell’ANCI Puglia; il quale si soffermerà sui possibili effetti dell’autonomia differenziata sugli Enti Locali. La Direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano, più nello specifico, affronterà il tema dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Il Direttore Amministrativo dell’A.O.U.C. Policlinico Bari, Gianluca Capochiani, interverrà, invece, sul tema del finanziamento dei sistemi sanitari regionali, atteso l’avvento del federalismo fiscale. Il preside Silvestro Ferrara avrà, inoltre, cura di tracciare un possibile profilo della Scuola nel Mezzogiorno, ipotizzando l’approvazione del “DDL Calderoli”.
Le conclusioni dell’importante appuntamento con i “Diritti di Cittadinanza” sono state affidate all’On. Claudio Stefanazzi, avvocato, componente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, già docente universitario e capo di gabinetto presso la presidenza della Regione Puglia. Appuntamento, dunque, a venerdì 23 giugno, alle ore 19, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città a Fasano.