Dopo i festeggiamenti di rito della storica promozione in serie B1 la Pantaleo Podio Volley Fasano vuole ufficialmente riservare uno speciale ringraziamento al suo favoloso pubblico che per tutta la stagione ha rappresentato quella marcia in più che ha permesso alle atlete di coach Paolo Totero di superare tutti gli ostacoli incontrati nel lungo cammino sportivo di questa stagione.
Elencare le centinaia di tifosi che hanno calcato le tribune del Salvemini di Fasano e non solo, sarebbe difficile per questo abbiamo pensato di sceglierne due in maniera particolare che possano rappresentare il grande attaccamento a questo sport e alle loro atlete.
E la storia di di Lino Coppola (83 anni di Roccaforzata TA) e Francesco Cacucci (82 anni di Fasano) che in comune hanno una grande passione: la pallavolo. Due coriacei nonnini fan imperterriti delle loro nipotine atlete. Loro sono Simona Corallo e Adelaide Soleti che quest’anno, grazie all’apporto di tutta la squadra e la società, hanno trascinato il roster fasanese alla grande vittoria del campionato di serie B2. “Nonno Lino – afferma il capitano Simona Corallo – da quando ho cominciato la mia carriera pallavolistica mi ha sempre seguito nelle gare diventando un punto fermo sempre presente sulle tribune dei palazzetti dove ho giocato. Per me è un motivo in più e prima di ogni gara mi dice “vai Simò gioca forte”. Una presenza talmente forte che le mie stesse compagne prima di salutarmi mi chiedono sempre se il nonno è li sugli spalti. Una costante partecipazione ai miei eventi sportivi che al ritorno a casa si traduce in perfetto narratore della mia gara con nonna Palma che restando a casa aspetta trepidante di sapere come è andata. Due grandi fan che adoro e che hanno contribuito alla mia crescita”.
Tanta simpatia da vendere e fan sfegatato della sua nipotina Adelaide, Francesco Cacucci è stato una presenza continua e partecipativa di tutte le gare interne della società fasanese. “Ha cominciato a seguire le mie gesta sportive – racconta l’atleta fasanese – da quando ero giovanissima sino ad accompagnarmi nella lontana Sicilia in un torneo interregionale che di fatto segnò la mia prima trasferta. Ogni volta che gioco vicino casa è sempre pronto a seguirmi dividendosi tra me e mia sorella Francesca che gioca a Castellana. Quest’anno giocando a Fasano è riuscito ad essere presente in tutte le nostre gare interne con grande partecipazione. Lui e nonna Grazia (detta Ninnozza) con il quale sono uniti in matrimonio da ben 58 anni, ci sostengono tantissimo sia nello sport che nei nostri studi sempre in cima alle loro priorità. Una presenza fondamentale nella mia carriera che non è mai mancata neanche quando la mia professione sportiva mi ha portato lontano da casa”.