La nota dell’ente alla società per omesso controllo sui tifosi. Il sindaco Zaccaria: “Il nostro pubblico è stato esemplare”.
Risarcire il Comune di Fasano per i danni provocati al manto erboso del «Vito Curlo» dai tifosi del Martina in occasione del derby della 28ma giornata di calcio di serie D di domenica scorsa (vinto dai biancoazzurri 1-0).
È quello che chiede l’ente alla società del Martina calcio in una nota inviata dall’ufficio legale. Il Comune esige che la squadra paghi i danni causati da «alcuni tifosi al seguito della squadra che hanno lanciato fumogeni e petardi sul terreno di gioco che hanno arrecato gravi danni al manto erboso, posto a dimora poco tempo fa, bruciandolo alla radice». Così scrive il legale del Comune, l’avv. Ottavio Carparelli, che chiama in causa la società per omesso controllo e/o omessa vigilanza dell’attività dei propri tifosi. Il Comune si riserva di quantificare esattamente l’ammontare dei danni, ma intanto chiede il risarcimento, specificando che, in caso di mancato riscontro alla nota entro 30 giorni, adirà le vie legali.
Intanto la condotta dei tifosi è stata già sanzionata dal provvedimento del giudice sportivo che ha inflitto alla società del Martina un’ammenda di 3mila euro e una gara a porte chiuse.
“Il comportamento di tutto il pubblico fasanese è stato esemplare – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Gli spettatori presenti hanno risposto alle provocazioni con ironia, dimostrando, con i fatti, tutti i progressi compiuti nell’approccio al calcio. A Fasano, infatti, questo sport si è trasformato ormai in uno spettacolo per famiglia e in un’autentica festa”.
La riqualificazione del Vito Curlo era terminata a gennaio 2022. L’intervento è costato circa 640mila.
“Non possiamo tollerare tali episodi – dice l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota –. Quel manto erboso rappresenta il sogno di centinaia di bambini. Continuiamo a gremire con il consueto entusiasmo il nostro stadio, tra i più moderni e all’avanguardia dell’intera regione”.