Votazioni domenica 26 febbraio – Seggi aperti anche a Fasano e Montalbano dalle ore 8,00 alle ore 20,00.

Tutto è pronto anche a Fasano per le Primarie del Partito Democratico con cui, domenica 26 febbraio, sarà scelto il nuovo segretario Dem.

La partita decisiva è tra il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e la deputata Elly Schlein, i due candidati più votati nella prima fase dedicata ai circoli che si è conclusa il 19 febbraio scorso.

Nel territorio di Fasano sono due i seggi che saranno aperti: a Fasano in via del Balì e a Montalbano presso la sede della Delegazione Municipale. Le operazioni di voto saranno possibili tra le ore 8,00 e le ore 20,00.

Il segretario cittadino del PD, Fabio Sibilio ha lanciato un invito a tutti i simpatizzanti a partecipare alle primarie per scegliere la nuova classe dirigente del Partito Democratico. Domenica sera si saprà dunque se gli elettori del PD avranno scelto l’ala moderata del PD o quella progressista.

I sostenitori della mozione Schlein hanno diffuso un appello a sostegno della candidata: www.facebook.com

Questo il profilo dei candidati alla segreteria:

Stefano Bonaccini, 56 anni, è uno degli esponenti di punta dell’ala moderata del Pd. Ha iniziato la sua carriera politica nel Partito comunista italiano, diventando assessore nel comune di Campogalliano (Modena) nel 1989. Dopo aver ricoperto numerosi incarichi locali è stato eletto presidente dell’Emilia Romagna per la prima volta nel 2014 ed è stato rieletto nel 2020. Il suo programma dedica ampio spazio al lavoro e in particolare al ruolo degli imprenditori, chiede un nuovo contratto sociale e una nuova intesa tra governo, imprese e lavoratori e lavoratrici.

Elly Schlein, 38 anni, è considerata la candidata dell’ala di sinistra del partito. Ha cominciato la sua carriera politica come volontaria nella campagna elettorale di Barack Obama durante le elezioni per il presidente degli Stati Uniti nel 2008, per poi essere eletta al Parlamento europeo nel 2014. Ha lasciato il Pd nel 2016 in dissenso con l’allora segretario Matteo Renzi ed è rientrata a dicembre 2022 per candidarsi alla segreteria, dopo essere stata aletta deputata come indipendente in una lista del Pd. Propone una visione più progressista e vicina alle istanze della sinistra rispetto al suo avversario, dal quale si distingue in particolare per sostenere l’introduzione del salario minimo.

 

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