Aveva scelto la Puglia come terra di adozione e risiedeva da anni in una masseria di Torre Spaccata, in territorio di Fasano. Il manager morto per complicazioni cardiache a 90 anni dopo il ricovero nella casa di cura di san Giovanni Rotondo.
Si sono svolti nella chiesa di San Francesco da Paola a Fasano i funerali di Franco Tatò, manager deceduto nei giorni scorsi a San Giovanni Rotondo, dove avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento endocardico, nella clinica “Casa sollievo della sofferenza”. Tatò, 90 anni, era nato a Lodi da una famiglia originaria di Barletta e aveva scelto da tempo di trasferirsi in una tenuta a Torre Spaccata, nel territorio fasanese, insieme alla moglie Sonia Raule e alla figlia.
La cerimonia funebre è stata presieduta dal parroco don Vito Palmisano.
Franco Tatò oltre ad essere stato il manager di grandi gruppi industriali, ne è stato anche risanatore economico ed innovatore. Nel corso della sua carriera ha guidato diverse aziende tra cui Olivetti, Mondadori, Fininvest, Enel, Triumph Adler, Treccani e Parmalat.