Lo scorso venerdì, 14 ottobre, una delegazione dell’associazione “Il Fasano Siamo Noi” costituita dal presidente Ignazio Lovecchio e dal socio Fortunato Carparelli, è stata ospite del convegno “Ultra: Ultras har makten” (Ultra: gli ultras al comando).tenutosi nel Museo del Mediterraneo di Stoccolma.
La prestigiosa location, che ha alcune sale dedicate ai movimenti sociali negli stadi di Marocco, Turchia e Tunisia, ha visto nel sopracitato evento partecipare il sodalizio biancazzurro, i cui rappresentanti hanno raccontato la storia dell’azionariato popolare fasanese, spaziando nel percorso fatto in questi gloriosi anni dai risultati sportivi alle iniziative intraprese in numerosi ambiti. Enormi la curiosità e l’attenzione suscitate nei presenti, ugualmente catturati anche dalla narrazione delle esperienze similari intraprese dagli austriaci dell’Austria Salisburgo e dai ciprioti del PAC Omonia, entrambi presenti con una delegazione in terra svedese. A moderare il convegno il professore e scrittore francese Sébastien Louis, che nel 2020 presentò anche a fasano il suo libro “Ultras: Gli altri protagonisti del calcio”.
<<Un’esperienza unica, forse irripetibile, portare la nostra idea di passione in uno dei paesi più evoluti ed innovativi del calcio – dichiara Fortunato Carparelli – Sebastien Louis, l’organizzazione dell’evento ci ha reso liberi di esprimere il nostro amore e trasmetterlo agli svedesi, appassionati di tifo e affamati di conoscere nuove realtà, anche piccole come le nostre. Abbiamo parlato della passione della gente di Fasano, del bianco e dell’azzurro, dell’autenticità di un popolo che ha la passione intrinseca, dal 2 giugno 1678. Amore e difesa per la propria Terra. Il fatto che avessimo dato ai bambini una scuola calcio e che questi indossano il simbolo della squadra storica di Fasano, ha fatto felici gli ascoltatori, contenti anche il fatto che inaspettatamente siamo primi in classifica. Fasano innamora>>.
Una bellissima esperienza che è anche un attestato di stima per quello che abbiamo costruito in questi anni – dichiara invece il presidente Ignazio Lovecchio – È stato bello incontrare i dirigenti e presidenti di altre realtà europee e spiegare il nostro progetto davanti ad una platea interessatissima e qualificata. Siamo stati accolti con gioia in una location fantastica, una perla di cultura “nostrana” che non immagini di trovare in un paese del nord Europa.
Queste esperienze devono insegnare ad ognuno di noi il valore di essere protagonisti e non semplici spettatori, con la sola tessera, di quella bella realtà che oggi siamo. Possiamo fare ancora meglio, ma abbiamo bisogno di fasanesi e non, appassionati e che credano che un altro calcio è possibile.
Ringrazio per l’invito e per questa splendida opportunità il mio grandissimo amico Sebastian Louis, ideatore della mostra, che tanto ci apprezza. Sono orgoglioso di aver portato, insieme al preziosissimo socio Fortunato Carparelli, “Il Fasano Siamo Noi”, Fasano ed i colori della nostra città, nella bellissima e modernissima Stoccolma. Forza Fasano!>>.