La XIII edizione del Festival nazionale di teatro “Di scena a Fasano” è ai nastri di partenza e le poltrone del Teatro Sociale di Fasano si preparano ad accogliere gli oltre cento spettatori abbonati.
Doppio appuntamento questo fine settimana al Teatro Sociale: venerdì 14 “Don Chisciotte e Sancho Panza” e domenica 16 ottobre “L’acquario” per il via della XIII edizione del Festival.
Il debutto è in programma alle 21.00 di venerdì 14 ottobre con la compagnia teatrale Calandra che porterà in scena “Don Chisciotte Sancio Panza” e contestualmente inaugurerà, in qualità di spettacolo fuori concorso, la nuova edizione della kermesse organizzata dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” di Fasano.
Il dilemma di Don Chisciotte, nella versione di Calandra Teatro, si muove tra le sorprese di una scenografia multiforme e multianime: un carrozzone di personaggi circensi che si tengono saldi alle assi di legno e a queste si ancorano per ribadire la necessità di iscrivere la propria storia in un orizzonte di realtà. Una successione di quadri colorati, un cavallo di legno, un vortice di sottotrame e incursioni di personaggi da altri poemi (tra questi Orlando, Angelica, Merlino), per rendere ancora più fitta la storia di Don Chisciotte e per dare forma al suo delirio e alle sue visioni.
La pièce, liberamente tratta dall’opera di Miguel de Cervantes, sarà l’antipasto prima dell’inizio vero e proprio della competizione che porterà le compagnie vincitrici a sfidarsi e a mettere in scena tutte le proprie qualità al fine di aggiudicarsi diversi premi in palio, anche in denaro.
Il primo spettacolo in concorso avrà luogo due giorni dopo la serata di presentazione: domenica 16 ottobre alle 19.00 il ritorno della compagnia dell’Eclissi di Salerno, in passato già apprezzata dal pubblico fasanese, con “L’acquario” di Claudio Grattacaso, un atto unico di 75 minuti con la regia di Marcello Andria.
Valicata la soglia che separa l’età dei progetti dall’età dei bilanci, – recita la sinossi dello spettacolo – Elio, Donato e Sandro si cimentano in un insidioso gioco al massacro che mette a nudo insicurezze, debolezze, fallimenti. Il loro rapporto ha accumulato un fondo di reciproca insofferenza, di dubbi, rancori, doppiezza, risentimento: una miscela corrosiva che d’un tratto deflagra in un dialogo serrato, dai toni ora aggressivi e beffardi, ora lievi e nostalgici.
Il comitato organizzatore informa che sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento al Festival entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 14 ottobre.
Sarà possibile accedere alle rappresentazioni con biglietto singolo acquistabile direttamente al botteghino del Teatro Sociale o prenotabile al numero 329 4609836