Alla Vigilia di Ferragosto si è svolta la tradizionale gara dedicata quest’anno a Peppe Vinci, giovanissima vittima di un incidente stradale.
La vigilia di Ferragosto sulla collina fasanese è stata animata dalla gare delle bicilette a cuscinetti, una manifestazione classica ritornata a Cocolicchio dopo due anni di stop dovuti alla pandemia. A far sfrecciare i caratteristici mezzi su cuscinetti a sfera o gommati, la manifestazione promossa dall’associazione Scuderia Ferrari club Fasano di Orazio Leone ed il Gruppo di Lavoro “Cocolicchio l’Antico Borgo”.
Le bicilette a cuscinetti altro non sono che semplici assi di legno opportunamente assemblate, la cui base monta dei cuscinetti a sfera (o ruote), mosse dalla forza di gravità e condotte da un pilota ed eventualmente uno o più passeggeri. Un gioco antico il cui fascino non tramonta mai e che a Cocolicchio, una delle colline di Fasano, sita nel Canale di Pirro, da sempre ha trovato casa, grazie anche alla conformazione del luogo, posto in cima ad un’altura, la cui strada di accesso ben si presta a questo tipo di competizione.
Sono stati circa 150 i concorrenti ad iscriversi con i propri mezzi, di produzione artigianale che, come in ogni evoluzione tecnologica si sono presentati o nel tradizionale assetto (aperti con tre cuscinetti), o “travestiti” da vere e proprie vetture con carenatura e posto per uno o più passeggeri. Alla fine una cosa ha accomunato tutti: il divertimento che ha coinvolto il pubblico, come sempre numeroso e pronto a fare il tifo, i concorrenti (dai bambini agli adulti stagionati), muniti di apposita tuta e casco e pronti a dare il meglio per conquistare la migliore posizione di classifica. Guidare i mezzi, peraltro, non è certo cosa semplice: ne sanno cosa i vari piloti che durante la competizione sono finiti in testa-coda, sono usciti fuori pista finendo sulle balle di paglia o hanno rimediato capitomboli e cadute.
La manifestazione quest’anno dedicata a Peppe Vinci, fasanese vittima di un incidente stradale proprio il 14 agosto del 2018, è cominciata una S. Messa in memoria della giovane vittima; tra prove e due manches la competizione è durata tutta la giornata sino al tramonto e per tutti ha riservato un bellissimo premio: il ricordo di una giornata trascorsa all’insegna dell’allegria, dello stare insieme e del sano divertimento.
(Foto di Massimiliano Semeraro)