Un timbro unico, ritmi tropicali e canzoni italiane rivisitate in una chiave nuova e accattivante. Si potrebbe riassumere così l’esibizione di Mario Venuti in Piazza Ciaia a Fasano.
Ennesima perla scolpita e incastonata nel cartellone estivo di Fasanomusica, che segue la traccia della raffinatezza e, ancora una volta, porta in scena la classe di artisti capaci di coniugare gli interessi del vasto pubblico con il prestigio artistico.
Nella serata di ieri (giovedì 14 luglio), il cantautore, interprete e polistrumentista siciliano ha presentato al pubblico “Tropitalia”, il suo ultimo progetto discografico: undici pezzi che hanno segnato la storia della musica italiana fino al Duemila, da Iva Zanicchi a Tiziano Ferro per intenderci, ma vestiti di tropicalismo, con le accezioni tipiche della bossa nova, il ritmo travolgente della samba, i suoni intensi e sfavillanti della terra brasiliana.
Sul palco fasanese, ad accompagnare Venuti sono stati i bravissimi musicisti Tony Canto (chitarra), Vincenzo Virgillito (contrabbasso), Gilson Silveira (percussioni) e Manola Micalizzi (percussioni e cori). Canzoni come Quella carezza della sera, Maledetta primavera, Xdono, Non ho l’età (per amarti), Voar (Nel blu dipinto di blu), Vita, Vivere, Il cuore è uno zingaro, Una carezza in un pugno, Ma che freddo fa, nella versione di Venuti, hanno fatto capolino tra alcuni dei pezzi storici dell’artista tra cui Veramente, Fortuna, Caduto dalle stelle. Tanto amarcord e un velo di saudade: Mario Venuti ha regalato un concerto unico, espressione della sua grande maestria di musicista-performer, e di un amore per la Musica che trascende gli spazi geografici e le epoche, e che anzi dal multiculturalismo e dal passato si alimenta costantemente per rigenerarsi in forme nuove e sublimi.
L’appuntamento di ieri sera, inserito nel cartellone “Wow Fasano” lascerà spazio a tantissimi altri eventi musicali di prestigio in territorio fasanese. Qui il calendario.
Angelica Sicilia