Lo comunica Fabiano Amati, presidente della commissione Bilancio della Regione Puglia. Due milioni e mezzo di euro per mettere in sicurezza l’abitato.
“Sulla nuova circonvallazione di Speziale è stato superato un altro step del procedimento: il progetto non sarà assoggettato a valutazione ambientale strategica. Lo ha deciso la Commissione locale per il paesaggio. Da questo momento dobbiamo procedere con grande celerità per metterci alle spalle, investendo due milioni e mezzo di euro, il grave rischio incidenti nell’attraversamento dell’abitato di Fasano-Speziale”.
Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Il progetto prevede sia l’ampliamento della sede stradale esistente che la costruzione dell’intera strada. I muretti a secco assieme agli uliveti saranno salvaguardati con il ripristino o il reimpianto.
Il profilo della strada esistente, da allargare, seguirà l’andamento planimetrico del terreno circostante con un leggero rilevato, quasi impercettibile, tranne nel tratto in prossimità dell’attuale bivio per Cisternino.
Il progetto prevede la realizzazione di tratti di strada ove è previsto l’allargamento di una sede stradale esistente e tratti di strada nuovi che non seguono una via esistente, di raccordo tra la rotatoria prevista in progetto in corrispondenza della strada statale Adriatica e la strada provinciale n. 10. La scelta di tali tipologie di sezioni è risultata la più indicata tenendo conto della tipologia e del numero di veicoli che potenzialmente percorreranno la nuova circonvallazione.
La strada in progetto è stata divisa in quattro tratti, separati da tre rotatorie.
È prevista una piattaforma stradale asfaltata larga 9,50 m composta da due corsie da 3,50 m e due banchine da 1,25 m.
È prevista la realizzazione di tre rotatorie: in corrispondenza della strada per Cisternino; in corrispondenza dell’incrocio tra la nuova circonvallazione e la strada Comunale Pezze di Monsignore-Montalbano; in corrispondenza dell’incrocio tra la nuova circonvallazione e la S.S. n. 16.
In funzione della presenza, lungo il tracciato stradale, di alcuni accessi carrabili distribuiti a distanza ridotta tra di essi, si prevede la realizzazione di strade complanari con larghezza della sezione asfaltata pari a 5 m. Oltre agli accessi costituiscono ulteriore elemento di insicurezza sia la presenza di file di alberi di ulivo adiacenti ai due bordi della strada per gran parte del tracciato sia la presenza di muretti a secco.
Nel primo caso, nei tratti in cui essenze arboree importanti, come gli ulivi secolari, impediscano la realizzazione dell’opera, è previsto lo spostamento delle stesse in posizioni più idonee seguendo le prescrizioni della regione Puglia; nel secondo caso si prevede l’arretramento dei muretti in corrispondenza del ciglio della nuova sede stradale.
Il progetto prevede l’installazione della segnaletica stradale verticale, la realizzazione della segnaletica orizzontale e della segnaletica integrativa necessaria a segnalare agli utenti la presenza delle rotatorie, l’installazione di un numero adeguato di pali di illuminazione sulle rotatorie per garantire la visibilità delle stesse”.