Il giorno in cui la Chiesa celebra la Passione e morte di Gesù è una ricorrenza ricca di tradizioni e di riti legati alla religiosità popolare e alla fede.
È il venerdì santo, il giorno più solenne dell’anno liturgico che ricorda la Passione e Morte di Gesù. La giornata è anche ricca di tradizioni e riti che si rinnovano in ogni città e paese, soprattutto del Meridione d’Italia. E dopo i due anni di sospensione a causa della pandemia, quest’anno sono ritornate le processioni dei misteri, gli antichi cortei religiosi organizzati dalla varie confraternite cittadine che ricordano i momenti della Passione del Cristo.
A Fasano sono ben 7 e processioni che si susseguono tra la sera del giovedì e la notte del venerdì santo. Ieri sera si sono tenute le processioni del Mistero di Gesù che prega nell’orto degli ulivi e quella del Cristo flagellato. Nella mattinata del venerdì santo, alle ore 9,00 è il Terz’Ordine Francescano che apre la sequela di sacri cortei con il simulacro dell’Ecce Homo, il Cristo coronato di spine e vestito di porpora deriso dal Pretorio. Segue la processione della Confraternita del SS. Sacramento che partendo dalla chiesa Matrice porta in processione i misteri di Gesù che porta la croce e del Cristo Spirante. Alle 17,00 è la volta della confraternita di santa Maria de La Salette che dalla chiesa di san Francesco da Paola porta in processione il mistero della Pietà, mentre alle ore 20,30 toccherà alla confraternita dell’Assunta portare per le vie della città il mistero del Cristo nel Sepolcro, mentre a chiudere la serie di processioni del venerdì santo sarà la confraternita del Purgatorio che si stringe intorno all’immagine struggente dell’Addolorata.
Riti e tradizioni attese che rappresentano una manifestazione di pietà e di devozione popolare molto partecipata, anche se quest’anno a causa dei lavori che stanno interessando alcune arterie cittadine, i cortei hanno dovuto rispettare un itinerario ridotto.