Il turismo rurale in Puglia è il tema al centro della tavola rotonda promossa dalla Rete Gal e che si terrà venerdì prossimo nell’ambito del BTM a Taranto.
L’appuntamento è venerdì 8 alle ore 10.30 nella sezione BTM Gusto, sala Laboratorio del Gusto, Circolo ufficiali e sottufficiali della Marina militare. Si tratta di un incontro importante, che vedrà il confronto tra presidenti e direttori di importanti Gal pugliesi e l’assessore al turismo della Regione Puglia.
Interverranno durante il dibattito “Rete Gal per un turismo rurale di qualità in Puglia, itinerari e progetti di turismo sostenibile” l’assessore al turismo Gianfranco Lopane, il responsabile di raccordo Misure LEADER – GAL Cosimo Roberto Sallustio, Cosimo Durante (presidente Rete GAL e Gal Terra d’Arneo), Antonio Ciriolo (presidente Gal capo di Leuca), Ciro d’Alò (vicepresidente Gal Magna Grecia), Ciro Maranó (direttore Gal Magna Grecia e coordinatore regionale dell’associazione AIDCG Puglia), Antonio Perrone (direttore Gal Valle della Cupa). Prenderanno parte alla tavola rotonda inoltre Giosuè Olla Atzeni (direttore del Gal Terra d’Arneo e del Gal Capo di Leuca), Rita Mazzolani (direttore Gal Terre del Primitivo), Antonio Legittimo (direttore Gal Terre dei Messapi), Gianfranco Ciola (direttore Gal Alto Salento 2020), Flavio Musolino (Gal Luoghi del Mito e delle Gravine). Modererà il giornalista Gianni Svaldi.
Con questo evento e con uno stand la Rete Gal partecipa alla settima edizione del BTM (Business Tourism Management) evento dedicato al turismo che riunisce operatori, amministrazioni, imprese ed enti pubblici e privati; che quest’anno si tiene a Taranto dal 6 all’8 aprile. Lo stand della Rete Gal è C28-C29 al piano interrato del Circolo Sottufficiali.
La Rete Gal riunisce sei gruppi di azione locali: Capo di Leuca, DaunOfantino, Magna Grecia, Meri daunia, Terra d’Arneo e Valle della Cupa. “La partecipazione di Rete GAL associazione dei territori rurali di Puglia a BTM – dice il presidente Cosimo Durante – è l’occasione per ribadire il forte legame tra le politiche di sviluppo locale attuate dai GAL e il turismo rurale, comparto caratterizzante dell’economia pugliese. Si tratta un turismo legato all’autentico, che mette assieme agricoltura e produzioni di qualità, tradizioni locali e artigianato, patrimoni culturali e naturali. Tutti elementi su cui i GAL impattano notevolmente con le loro azioni di sostegno alle imprese, ripristino e riqualificazione dei beni pubblici, creazione di infrastrutture per la fruizione del territorio e una politica di sviluppo che partendo dalle vocazioni dei territori tende la mano al futuro e all’innovazione”.
La pandemia ha accelerato in questi due anni il cambiamento del turismo a livello globale, la vacanza viene intesa sempre più come esperienza slegata dalle rotte consuete e così quello rurale di qualità diviene il fiore all’occhiello del turismo pugliese.
Una realtà dinamica e in crescita che genera fatturato e occupazione ed è legata a doppio filo da un lato all’agricoltura del luogo e dall’altro al patrimonio artistico che lo contraddistingue.
“Le comunità locali – sottolinea inoltre – ripongono in noi grandi aspettative e ci danno la consapevolezza di poter essere soggetti attuatori di progetti di crescita anche in ambito turistico, cogliendo le opportunità offerte da un uso sostenibile e integrato delle risorse locali con logiche di plurifondo”.