Palazzo di città si illumina per accendere un faro sull’endometriosi. Anche la nostra città partecipa alla World Wide Endomarch per la sensibilizzazione alla conoscenza dell’endometriosi.
Da oggi e fino al 30 marzo il Comune sarà illuminato di giallo, colore simbolo scelto nell’ambito delle campagne di prevenzione promosse annualmente dal ministero della Salute e dall’assessorato regionale alla Salute per la prevenzione dell’endometriosi. Una settimana di riflessione su una malattia cronica che colpisce tante donne in età fertile (una su dieci) e a cui è dedicata una giornata specifica il 27 marzo.
“Illuminare un monumento significa tenere accesi i riflettori su una problematica che è molto più diffusa di quello che si crede – dice il sindaco Francesco Zaccaria –, ma che è ancora non sufficientemente nota. L’amministrazione comunale, accendendo di giallo il palazzo comunale, vuole tenere alta l’attenzione sull’endometriosi e, allo stesso tempo, mostrare vicinanza a tutte le donne che soffrono di questo disturbo. Occasioni come questa offrono un’importante opportunità di sensibilizzazione a tematiche poco conosciute e per questo difficilmente comprensibili. Solo una maggiore consapevolezza dell’endometriosi può favorire la prevenzione e aiutare la ricerca di una cura che al momento ancora manca”.
“Invito tutte le donne che sono affette da endometriosi a rivolgersi ai diversi professionisti che trattano questa patologia su diversi fronti: l’aspetto fisioterapico, psicologico, nutrizionale – spiega l’assessore alle politiche Sociali, Angla Carrieri –. È fondamentale non rimanere chiusi nel proprio dolore, parlarne e cercare di convivere con questa malattia in sicurezza e serenità”.
L’emergenza sanitaria legata alla pandemia impedisce l’organizzazione di eventi, ma per il 27 marzo il Team Italy della Worldwide Endomarch ha organizzato la Virtual EndoMarch.
Partecipare è facile: bisogna indossare un capo di abbigliamento o un accessorio giallo, scattare una foto e pubblicarla a partire dalle ore 12 di sabato 27 marzo con gli hashtag #lontanemaunite #stopalsilenzio.
“Ringraziamo il sindaco Zaccaria per aver aderito alla nostra iniziativa – commenta Debora Macina, referente associazione nazionale – quella del 27 sarò una “marcia” virtuale, un “abbraccio” collettivo sul web, per informare e sensibilizzare sull’endometriosi”.
In Italia sono 3 milioni le donne che soffrono di endometriosi, ma non c’è ancora una adeguata conoscenza della patologia: e questo – spiega Macina – implica l’impossibilità di portare avanti un’azione di prevenzione, soprattutto in età adolescenziale. È necessario, per questo, lavorare affinché di endometriosi si parli il più possibile. A dichiararlo con lei sono le rappresentanti del Team Italy della WorldWide Endomarch: Chiara Gambineri, Vania Mento, Giovanna Tripoli, Francesca Fasolino Forcione, Patrizia Mongelli, Bernadetta Farre, Eleonora Molli: sette donne affette dall’endometriosi e impegnate nelle attività di sensibilizzazione, sostenute anche da familiari e amici, unite dal grido “L’endometriosi esiste!” e dall’idea che “Insieme si può fare la differenza”.