Il comitato organizzatore si è riunito in un’associazione chiamata “U Mèstre” che comprende alcuni tra i più esperti e i più giovani artigiani fasanesi.

Si è svolta ieri, lunedì 20 luglio, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città, e in diretta web sulla pagina ufficiale Facebook Città di Fasano, la conferenza stampa di presentazione della 50ª edizione della Mostra Fasanese dell’Artigianato.

A moderare la conferenza, il dott. Mimmo Capozzi, che ha presentato i relatori: l’Assessore alle Attività Produttive Luana Amati; la dirigente di settore, Beba Caldarazzo, e i membri della neonata associazione “U Mèstre” che racchiude il comitato organizzatore dell’edizione numero 50 della Mostra.

La rassegna espositiva fasanese, che si svolgerà dal 9 al 23 agosto, nonostante le problematiche dovute alla pandemia Covid-19, è stata fortemente voluta dall’assessore Luana Amati, che coadiuvata dal dirigente Caldarazzo hanno rimesso in moto la macchina organizzativa.
« L’obiettivo oggi più che mai – ha spiegato l’Assessore Amati – è quello di dare valore all’impegno dei tanti Artigiani che, in questo momento di crisi, stanno affrontando insieme alle vecchie anche le nuove e diverse difficoltà non sottraendosi al lavoro necessario per rimettere in moto le tante aziende rimaste ferme nel periodo del lockdown.

Il mio Assessorato e tutta l’Amministrazione è vicina a questa categoria di attività produttive e crede nella necessità di dare visibilità alle nostre aziende, considerato che quello degli Artigiani è un lavoro silenzioso, lontano dai riflettori e che ha bisogno, invece, di essere visibile.
Per gli Artigiani, infatti, è importantissimo uscire dalle botteghe, farsi vedere, esporre il proprio saper fare, i propri prodotti, la propria voglia di crescita, la propria voglia di mettersi in gioco nonostante le difficoltà – quelle vecchie legate alla crisi economica ed al mondo del lavoro e quelle nuove – , catturare l’attenzione di tante persone, favorire una Vetrina delle Aziende, una Vetrina dell’Artigianato.

La soddisfazione in questo cinquantenario è quella di essere riusciti a mettere insieme e ad unire un gruppo di artigiani ai quali abbiamo, unitamente ad altre associazioni culturali, con piacere affidato l’organizzazione della campionaria, e che ringrazio, fortemente convinti che agli Artigiani vada restituita la loro Mostra.

L’unione degli Artigiani, infatti, può assicurare un futuro a questa splendida rassegna che racchiude in sé le peculiarità degli Artigiani stessi, il loro duro lavoro, l’estro, la tradizione e la passione. »
Esauriti gli interventi istituzionali, ha preso la parola il presidente del comitato organizzatore, Alfonso Belfiore, a cui spetterà il compito di finalizzare in poco tempo gli sforzi dell’Amministrazione comunale e degli associati.

“Devo ringraziare l’Assessore Amati che già a febbraio aveva iniziato a lavorare per onorare il “mezzo secolo” della nostra Mostra. – ha dichiarato il presidente Belfiore – Solo un mese fa le restrizioni sanitarie ci impedivano anche solo di pensare di poter realizzare la mostra, e invece oggi siamo qui a preparare questa grande festa degli artigiani!
A seguire gli interventi degli altri membri del comitato organizzatore: il presidente dell’ass. Fatto in Bottega Vito Olive, che ha organizzato la scorsa edizione della Mostra, la prof.ssa Palmina Cannone, presidente dell’Università del Tempo Libero, la coordinatrice della “Casa delle Associazioni” Maria Teresa Maggi, che con l’ass. Calliope curerà alcuni eventi in programma, Giovanni Laguardia e Tommaso Potenza, maestri artigiani e più volte organizzatori della Mostra.
Il settore tecnico è stato affidato allo studio di architetti di Gianni Trisciuzzi e Veronica Giannandrea, anche loro iscritti all’Associazione “U Mèstre”.
In conclusione, i saluti e l’appello dell’Assessore Amati agli artigiani fasanesi: “Per le candidature potete inviare una mail all’indirizzo mostraartigianato2020@comune.fasano.br.it
Vi invito ad essere numerosi nonostante il tempo sia tiranno ricordandovi che quest’anno come Amministrazione abbiamo deciso, per venire incontro ai numerosi Artigiani in crisi a causa del Coronavirus, di mettere gratuitamente a disposizione gli stand della Mostra.

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