Consentita apertura di negozi, bar, ristoranti, acconciatori, estetisti, ed estetisti – Riprende il mercato di Montalbano per i soli prodotti alimentari – Riprese le S. Messe con il popolo – Mons. Giuseppe Favale in Chiesa Matrice per la ripresa delle celebrazioni pubbliche
Il 18 maggio atteso come una sorta di capodanno. Infatti questa giornata segna una sorta di nuovo inizio: quello della ripresa dopo la fase acuta dell’infezione da Covid-19.
Così, come consentito dalle norme del Governo Nazionale e dalle disposizioni della regione Puglia, anche a Fasano moltissime attività hanno ripreso a pieno l’attività: hanno riaperto i bar, dove, con tutte le cautele e le precauzioni previste dalla normativa, è possibile consumare sul posto (sino a ieri era permesso solo l’asporto) come pure hanno rialzato le saracinesche i ristoranti.
Tra i più attesi gli acconciatori ed gli estetisti che hanno riaperto e dove in moltissimi si sono riversati, ma anche qui rispettando le prescrizioni: in molti già nei giorni scorsi avevano prenotato la presenza così che gli esercenti si sono organizzati per appuntamento, in maniera tale da non creare attese e assembramenti. Riaperti dopo il blocco totale anche i negozi di abbigliamento, di calzature e di arredo per la casa. Tanta gente in fila anche per accedere agli ambulatori dell’ospedale per le visite mediche ed esami clinici.
Un’ordinanza del sindaco Zaccaria ha consentito la riapertura del mercato del lunedì di Montalbano, sebbene limitato ai soli prodotti alimentari.
Per strada si è vista tanta gente e molti giovani, si è registrato traffico intenso e non sono mancati i controlli delle forze dell’ordine per il rispetto delle norme di sicurezza che permangono e che vanno strettamente osservate per evitare un ritorno dei contagi.
Novità della giornata anche la ripresa delle celebrazioni delle S. messe con la presenza del pubblico, evento coinciso con il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II. Per l’occasione in chiesa Matrice a Fasano è stato presente il vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli, mons. Giuseppe Favale che ha presieduto la celebrazione eucaristica solenne. Come in tutte le altre chiese cittadine i volontari hanno disciplinato l’ingresso, e fatto rispettare le norme previste in merito a capienza, distanziamento e norme liturgiche.
Il vescovo ha avuto parole di incoraggiamento per la chiesa di Fasano e per le iniziative messe in cantiere nel periodo di quarantena citando, tra l’altro, l’attività svolta dalla nostra emittente per essere stata vicina ai fedeli e per l’iniziativa del programma giornaliero di don Sandro Ramirez “Alla finestra la speranza”.
Insomma si cerca di tornare alla nuova normalità fatta di vecchie abitudini e di nuove attenzioni: verso se stessi e verso gli altri: mascherine, igiene, rispetto delle norme e delle distanze per evitare che il Covid-19 torni a contagiare e a mietere vittime.