Questo lockdown inaspettato mai come ora ci dà l’occasione di fare bilanci avvicinando alcuni protagonisti di un campionato momentaneamente sospeso.
“Mi spiace molto di come sia finita questa stagione – esordisce Michele Pannarale coach della Dona Five Fasano – che avremmo voluto portare sino in fondo. Anche quest’anno eravamo un grande gruppo ben attrezzato e con una buona compattezza sia dal punto di vista tecnico che umano. Un ossatura ben assortita con giocatori importati in grado di darci esperienza, qualità tecniche, forza e quel tocco di atleticità in più grazie anche alla presenza di alcune calciatrici giovanissime. Il tutto grazie ad una società ce aveva saputo lavorare bene sul mercato creando così un gruppo ben omogeneo. Ci spiace che questo covid-19 abbia interrotto il sogno di riportare nel massimo campionato il calcio femminile fasanese”.
Infatti i numeri dicono esattamente che la Dona Five altro non è che la vincitrice morale indiscussa di questo campionato. Unica squadra di tutto il circus del calcio a 5 nazionale ad aver vinto tutte le 16 gare di campionato sin qui disputate. Inoltre dei quattro gironi della serie A2 può vantare il miglior attacco la terza miglior difesa e il capocannoniere assoluto con le 42 reti messe a segno da Brenda Moreira. Numeri da primi della classe al quale si aggiunge anche il primato di non aver subito un espulsione nelle 16 gare disputate.
Una grande squadra ben diretta da coach Pannarale alla sua secondo anno consecutivo alla Dona Five.
Allenatore di riprovata esperienza alla sua 17° panchina consecutiva tra i vari campionati sia maschili che femminili. “Ogni campionato ha la sua storia – continua Pannarale – e tutti sono stati utili per una mia crescita professionale. Quello che ricordo con particolare piacere è quando ho allenato la rappresentativa maschile Puglia di calcio a 5 con la quale ci siamo laureati camini d’Italia. Da Fasano poi posso tranquillamente affermato di aver ricevuto tanto essendo stato in varie occasioni allenatore sia con il Biancazzurro Fasano in serie C1 e A2 e poi con il calcio femminile prima con Stone Five con la quale abbiamo vinto il campionato di serie A2 per poi approdare alla Dona Five. Anni di ottimo livello al quale credo di aver dato tutto quello che potevo dare e dai quali ho veramente ricevuto moltissimo”.
Ottimo condottiero in grado di saper imprimere un gioco votato allo spettacolo e alla proposizione del gioco offensivo grazie alla sua esperienza di giocatore come laterale/pivot in diverse realtà regionali ed extra regionali. “Non so cosa possiamo aspettarci dal prossimo futuro – conclude Pannarale – soprattutto dal punto di vista economico. Certamente cambieranno alcune situazioni e credo che questo settore sportivo dovrà basarsi molto sul vivaio locale. Una sorta di ritorno al calcio di casa nostra con una più esigua presenza di atleti stranieri e certamente con badget ridotti che potrebbero indurre i vertici nazionali a rivedere qualcosa nell’organizzazione degli stessi campionati”.