Ora è ufficiale. La stagione del basket dilettantistico è ufficialmente chiusa. La notizia risale allo scorso 26 marzo quando la Federazione Italiana Pallacanestro con una missiva a firma del presidente Giovanni Petrucci ha ufficialmente chiuso qualsiasi attività agonistica organizzata dai Comitati Regionali.

 “Nel contesto del dramma emergenziale che sta vivendo il nostro Paese e, più in generale, l’intera comunità mondiale, a seguito delle analisi svolte nel corso della riunione di Consiglio dello scorso 9 marzo e dopo aver ascoltato il parere del vicepresidente vicario, del rappresentante della consulta e del coordinatore delle attività del Settore Agonistico, ho ritenuto di adottare il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019/2020 per ogni attività (minibasket, giovanile, senior, femminile, maschile) organizzata dai Comitati Regionali.”

Questo lo scarno comunicato con il quale si comunica la fine di ogni attività agonistica dilettantistica del basket italiano. Una decisione che era nell’aria da diverso tempo e che solo una settimana fa ha avuto il suo epilogo ufficiale. Un arrivederci alla prossima stagione quindi, senza però un minimo riferimento a quelle che saranno le decisioni da prendere in merito alle varie classifiche dei vari campionati senior sospesi.

“La chiusura di qualsiasi attività – afferma il dg Mimmo Cervellera – a nostro avviso era l’unica cosa da fare data la gravità della situazione sanitaria che grava sulla nostra nazione. Non siamo sorpresi e comprendiamo che in questo momento ci sono altre priorità importanti che vanno ben oltre qualsiasi questione sportiva.  L’unica cosa che mi sarei aspettato è un minimo grado di attenzione in più da parte dei Comitati Regionali dopo questo atto ufficiale. Una sorta di minima attenzione e considerazione in più soprattutto nei confronti di quelle società che hanno investito economicamente in maniera importate in questi campionati. Fermo restando la necessità e la fondatezza di tale decisione un pizzico di coinvolgimento o di condivisione del pensiero delle società interessate dal provvedimento in merito a quello che potrebbe essere la prossima stagione o il futuro di questo settore dilettantistico sarebbe stato un piccolo gesto di attenzione in più. Ora però è il momento di uscire tutti insieme da questa grave situazione sanitaria. Per lo sport ci sarà tempo”.

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