Oggi, 27 gennaio, ricorre la giornata della memoria, istituita per ricordare le vittime dell’olocausto, nella ricorrenza in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz.
Anche quest’anno, la Senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah italiana, ha inviato agli studenti di Fasano un suo pensiero, di seguito riportato, che sarà letto nelle scuole di Fasano di ogni ordine e grado.
L’Amministrazione comunale di Fasano sta procedendo in questi giorni, a tutti gli adempimenti per arrivare al conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice, che sarà discussa e votata in Consiglio Comunale. Inoltre, in occasione della giornata della memoria, l’assessorato alla Pubblica Istruzione, retto da Cinzia Caroli, ha provveduto all’acquisto di testi sul tema della Shoah e dell’Indifferenza (tema quest’ultimo, molto sentito proprio dalla Senatrice Segre). Si tratta di pubblicazioni selezionate per ciascun grado scolastico, dalla primaria alla scuola superiore di secondo grado. I libri andranno ad incrementare il patrimonio bibliografico sul tema della Shoah già presente nelle biblioteche scolastiche.
Senato della Repubblica – Senatrice a vita Liliana Segre
Saluto al
Giorno della Memoria
(Fasano
– 27 gennaio 2020)
Saluto
con vero piacere tutti i ragazzi e le ragazze e il personale insegnate delle
scuole di Fasano.
Purtroppo
non potrò essere tra voi il 27 gennaio, ma ci tengo vi giungano i sensi della
mia vicinanza e partecipazione.
Il Giorno
della Memoria è importante perché ci spinge a riflettere, ad approfondire la
nostra conoscenza della storia, a reagire all’indifferenza.
Nessuno
più di me è sensibile al tema dell’indifferenza. Quando fu inaugurato il
Memoriale della Shoah di Milano chiesi che fosse scolpita a caratteri cubitali
proprio la parola “Indifferenza” sul muro del binario 21, quello da cui
partivano i vagoni piombati verso i campi di sterminio nazisti. Quando infatti
nel 1943 partimmo ammassati in un carro bestiame sentimmo su di noi proprio il
vento gelido dell’indifferenza, la lontananza della nostra città e dei nostri
concittadini. Indifferenza è quando nessuno ti parla, nessuno ti vede, nessuno
ti pensa, nessuno ti aiuta, tutti voltano la testa dall’altra parte.
E invece
appunto bisogna conoscere, denunciare, reagire.
Auguro
dunque a tutti voi una buona Giornata della Memoria e di rimanere sempre vigili
nel respingere i pericoli del razzismo, dell’antisemitismo, della xenofobia che
purtroppo sono ancor oggi si nascondono fra noi e intorno a noi.
Ricordate
sempre l’ammonimento di Primo Levi: “attenzione, perché è avvenuto e può
avvenire di nuovo”.
Un caro
saluto a voi tutti,
Liliana
Segre