Sabato 21 settembre alle ore 18,30 presso il chiostro dei Minori Osservanti a Fasano – dialogherà con la igornalista Ilaria Potenza sul suo libro “Manifesto per la verità”

Le fake news al servizio della manipolazione dei fatti da parte dei potenti. Questo uno dei temi principali di cui si parlerà durante la presentazione del nuovo libro di Giuliana Sgrena intitolato “Manifesto per la verità” edito da “Il Saggiatore”.

Inviata di guerra ed esperta di Medio Oriente, la giornalista Giuliana Sgrena dialogherà con Ilaria Potenza nel corso della serata di apertura della seconda edizione del festival “Tempeste – immagini, suoni, racconti dal Mediterraneo” che si terrà Sabato 21 settembre alle ore 18.30 presso il Chiostro dei Minori Osservanti – Laboratorio Urbano a Fasano.

Info sul libro “Manifesto per la verità”
Per papa Francesco Eva è stata vittima di una fake news uscita dalla bocca del serpente. A quanto pare, da allora le bufale non hanno smesso di rovinare le donne, visto che ancora oggi se una ha subito molestie si scrive che ci ha fatto carriera, mentre se qualcuno ammazza la moglie per i giornali ha agito in preda a una rabbia momentanea. Ma non solo i corpi delle donne sono le vittime di questi abusi dell’informazione: quando si parla di migranti la verità si inabissa in fondo al mare. Per non dire delle notizie che giungono dai fronti di guerra, brandelli distorti dei fatti, piegati e manipolati secondo il tornaconto dei governi. Ora le bufale si sono trasformate in un esercito di ben più pericolose fake news, moltiplicate e amplificate dai social e arruolate dagli stati per combattere la guerra contro la verità. E quelli che dovrebbero essere i paladini dell’attendibilità, i giornalisti, sono ormai servitori dei potenti senza più alcuna credibilità. Ma, come diceva Camus, là dove prolifera la menzogna prospera la tirannia; e a pagarne l’altissimo prezzo siamo proprio noi. Dopo Dio odia le donne, Giuliana Sgrena torna con la sua scrittura graffiante per smascherare le falsità che ci vengono quotidianamente propinate dalla carta stampata, da Internet e da tutti quelli che hanno interesse a farci credere che le cose non stiano come veramente stanno.

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