L’episodio si verificò a Torre Canne nelle scorse settimane – La presenza dei Carabinieri consentì l’arresto in flagranza di reato di un giovane che esplose colpi di pistola contro due persone con le quali aveva avuto un diverbio
Il comandante provinciale dei carabinieri di Brindisi, colonnello Giuseppe De Magistris, ha incontrato il brigadiere capo Giovanni Archintelli e l’Appuntato Scelto Q.S. Vincenzo Mazza, addetti alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, ai quali ha voluto tributare un vivo apprezzamento per l’arresto in flagranza di reato di tentato omicidio, porto in luogo pubblico di arma clandestina, alterazione di armi, ed altro nei confronti di 25enne del luogo che dopo aver sfondato la sbarra che delimita l’accesso degli autoveicoli, alla banchina del porto in Torre Canne, e a seguito di una furibonda lite, scaturita per futili motivi con due passanti in evidente stato di alterazione psicofisica, si è allontanato alla guida di un’auto. Il giovane aveva raggiunto gli scogli della località balneare distanti circa 40 metri dal luogo del litigio, nascondendosi ed esplodendo due colpi di arma da fuoco ad altezza uomo, in direzione delle due persone con le quali aveva avuto una discussione e alla presenza dei Carabinieri.
Fortunatamente i colpi non hanno colpito nessuno, hanno comunque creato apprensione e panico tra le persone che affollavano a quell’ora la località balneare. L’uomo, dopo aver esploso i due colpi di pistola, si era dato alla fuga a piedi sulla scogliera dove era stato raggiunto, bloccato e immobilizzato dai Carabinieri al termine di inseguimento. Il giovane venne stato trovato in possesso di una pistola marca “Beretta” cal. 7.65, con matricola abrasa resa pertanto arma clandestina, custodita in un borsello. Dall’esame è risultato che la canna dell’arma è stata filettata e alterata per l’installazione di un dispositivo artigianale con funzione di silenziatore.