Il 21% delle femiglie sceglie la Puglia per le loro vacanze, 34,5 milioni di italiani in villeggiatura, la spesa sale del +5%. per un giro di affari in crescita che raggiunge i 25,4 miliardi di euro.
La Puglia si conferma anche quest’anno la regina delle vacanze estive, e le località balneari della regione risultano in cima alle preferenze degli italiani che decideranno di trascorrere la propria villeggiatura nel nostro paese. Lo rende noto il Codacons, che ha realizzato il consueto studio sulle vacanze estive e la relativa spesa delle famiglie.
La Puglia viene scelta dal 21% delle famiglie che, tra luglio e settembre, trascorreranno le vacanze in Italia, e si conferma la regione col maggior numero di presenze, seguita da Sicilia, Toscana e Liguria. Tra le mete estere Grecia sempre in pole position (30%), seguita da Croazia (25%) e Spagna (19%).
34,5 milioni saranno in totale gli italiani che si concederanno una vacanza in questa estate 2019, generando un giro d’affari complessivo pari a 25,4 miliardi di euro.
Dopo anni di crisi il comparto del turismo conferma nel 2019 la ripresa già avviata nell’ultimo biennio, con una crescita sia delle partenze, sia della spesa delle famiglie – spiega l’associazione – Rispetto a 10 anni fa il numero di cittadini che si concederà una vacanza nel periodo estivo cresce del +41%: nel 2009 infatti, in piena crisi economica, solo 24,2 milioni di italiani andarono in villeggiatura.
Crescono le partenze e al tempo stesso aumenta la spesa media procapite, che passa dai 703 euro dello scorso anno ai 736 euro del 2019, con un incremento che sfiora il +5% su base annua.
A pesare sull’incremento della spesa, tuttavia, è anche il fattore prezzi, con i listini di beni e servizi in crescita in tutto il comparto turistico, dal trasporto aereo ai pacchetti vacanza, passando per stabilimenti balneari, ristorazione e strutture ricettive.
Per quanto riguarda le mete di villeggiatura – analizza il Codacons – anche quest’anno il 70% degli italiani sceglie il mare, e circa il 60% dei vacanzieri rimarrà in Italia.
