La Regione Puglia recepisce quanto chiesto dai GAL Alto Salento 2020, Valle d’Itria e dal Parco delle Dune Costiere.

Le ultime decisioni delle Istituzioni preposte riguardo alla Piana degli Ulivi Monumentali vanno nella direzione auspicata nella riunione dell’8 marzo scorso, organizzata ad Ostuni dal GAL Alto Salento 2020, dal GAL Valle d’Itria e dal Parco naturale regionale delle Dune costiere.
Obiettivo di quell’incontro – che rappresentò un punto importante del percorso avviato dai due GAL e dal Parco già diversi mesi prima sulla tematica – era quello di  salvaguardare gli ulivi secolari e millenari che ricadono nella Piana degli ulivi monumentali dall’avanzare del batterio Xylella fastidiosa, per dare urgente operatività alle deliberazioni regionali in materia di monitoraggio, trattamenti fitosanitari, sperimentazione del sovrainnesto nella Piana.
E proprio su quest’ultimo aspetto diamo atto alla Regione Puglia – che a quell’incontro era rappresentata dal Direttore del Dipartimento Gianluca Nardone – di aver recepito appieno quanto emerso da detto incontro, ovvero che la sperimentazione della tecnica del sovrainnesto delle varietà tolleranti e resistenti è da avviare al più presto con adeguata destinazione di risorse finanziarie . Pur nella logica della convivenza la sperimentazione è al momento l’unica alternativa al disseccamento e alla distruzione di un patrimonio unico.
Pertanto l’autorizzazione europea al finanziamento della sperimentazione del sovrainnesto nella zona infetta, e ciò mediante la definizione  di un protocollo condiviso con i ricercatori di riferimento autorevole del nostri territori, che da tempo studiano il fenomeno e che a quell’incontro erano presenti, viene incontro proprio alle esigenze emerse da quell’incontro, al quale parteciparono tutti i sindaci dei Comuni della Piana oltre che le organizzazioni agricole C.I.A. – Agricoltori Italiani e Confagricoltura.
La collaborazione con la Regione Puglia di ricercatori di riferimento autorevole del nostri territori è la massima garanzia per gli olivicoltori, per non esporli a innesti improvvisati, a rischio di contagio, ad aggravio  economico . E per non dare alibi a tesi negazioniste che già hanno procurato danno grave nella lotta alla Xylella .
La lotta alla Xylella, anche attraverso i sovrainnesti dei secolari oltre che rispettando quanto previsto dalle norme in materia di attività preventive obbligatorie per ridurre la presenza di inoculo e per fermare la avanzata del batterio, è l’obiettivo prioritario ed unitario di tutto il territorio: dei GAL, dei Comuni, del Parco delle Dune costiere, delle organizzazioni agricole che sono parte attiva all’interno dei GAL, della comunità scientifica.

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