Dallo scorso 4 aprile è possibile presentare domanda alla Regione Puglia per ottenere il titolo di “Maestro Artigiano”, una opportunità per le imprese artigiane locali di tradizione
Con la Legge Regionale n. 26/2018 “Disciplina dell’apprendistato e norme in materia di “Bottega scuola” la Regione Puglia ha inteso promuovere e favorire, d’intesa con le associazioni di categoria del comparto dell’artigianato, progetti di valorizzazione e recupero dei mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura anche con l’obiettivo di “innestare” giovani risorse nei settori produttivi a rischio di estinzione e incoraggiare il ricambio generazionale attraverso il trasferimento di competenze, lo sviluppo di produzioni di nicchia, l’innovazione tecnologica di processo e prodotto, l’interscambio di competenze tra i diversi soggetti che ne sono portatori.
Ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 26/2018, il titolo di “Maestro Artigiano” è attribuito a coloro che siano titolari o siano stati titolari di imprese artigiane, regolarmente iscritte all’Albo provinciale o regionale delle imprese artigiane, o ai soci di queste, purché partecipino o abbiano partecipato personalmente e professionalmente all’attività.
Le domande dovranno essere presentate, a pena di esclusione, unicamente in via telematica attraverso la procedura online MAESTRO ARTIGIANO messa a disposizione al link diretto www.sistema.puglia.it/maestroartigiano previa registrazione dell’utente all’indirizzo www.sistema.puglia.it , in via autonoma o tramite l’assistenza di un Centro di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (C.A.T.A.) autorizzato.
Condizione necessaria per l’attribuzione del titolo è la verifica da parte della Commissione Regionale per l’Artigianato Pugliese, del possesso dei seguenti requisiti:
a) l’impresa artigiana di cui il soggetto candidato è titolare, è stato titolare o socio lavoratore, sia regolarmente iscritta o sia stata iscritta per attività del settore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento di cui al Regolamento Regionale 4 febbraio 2015, n. 3;
b) il candidato abbia un’anzianità di iscrizione all’Albo imprese artigiane complessivamente pari ad almeno 15 (quindici) anni per il settore merceologico di attività relativamente al quale avanza la richiesta;
c) il candidato possegga un adeguato grado di capacità professionale desumibile dal conseguimento di premi, titoli di studi, diplomi o dall’esecuzione di saggi di lavoro o anche da specifica e notoria perizia e attitudine all’insegnamento professionale.
L’elenco aggiornato dei soggetti a cui sarà attribuito il titolo di “Maestro Artigiano” sarà pubblicato sul sito istituzionale nella Sezione dedicata del portale di Sistema Puglia.
Eventuali chiarimenti e specificazioni potranno essere richiesti direttamente alla Sezione Attività Economiche, Artigianali e Commerciali anche tramite la PEC servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it
“Invito gli artigiani della città – dichiara il Sindaco Francesco Zaccaria – ad attivarsi e candidarsi all’attribuzione del titolo che sarebbe il giusto riconoscimento alle capacità, alla professionalità, alla dedizione e all’abilità che tanti artieri fasanesi hanno maturato nel tempo”.
“Ottenere il riconoscimento dalla Regione Puglia del titolo di “Maestro Artigiano” – dichiara Luana Amati assessore alle attività Produttive – serve non solo al recupero degli antichi mestieri che rischiano di scomparire, ma serve a favorire il ricambio generazionale. Sono convinta che potersi fregiare del titolo di Maestro Artigiano- continua l’assessora – possa aiutare le imprese a porsi con maggiore incisività sul mercato proponendo manufatti di assoluto valore la cui unicità è sinonimo di qualità e originalità. Del resto sarebbe il riconoscimento formale a tutti coloro che il titolo di Mèstre se lo sono guadagnato sul campo in anni di fatica”.
Gli uffici dello Sportello Unico attività produttive del Comune di Fasano, diretti del dott. Giuseppe Carparelli, siti in piazza Ciaia n.12 (tel. 080.4394173 e-mail: artigianato@comune.fasano.br.it) sono a disposizione per fornire indicazioni e chiarimenti alle imprese del settore interessate.