Frammenti di arte e devozione privata del Novecento fasanese.
Nuovo appuntamento cultuale della sezione di Fasano della Società di Storia Patria
Rivalutare e rendere fruibili le testimonianze di una storia artistica e di un vissuto di fede e religiosità domestica, questo l’obiettivo del piccolo itinerario espositivo allestito dalla Società di Storia Patria per la Puglia di Fasano, sezione “G. Marangelli”, in occasione delle festività pasquali.
Si tratta di un percorso intriso di religiosità e suggestione, che recupera un patrimonio di manufatti in grado di suscitare emozioni e il senso di appartenenza alla città, alle radici, ad una cultura che ancora oggi, a distanza di tanti anni, racconta della nostra identità e sa parlare al cuore e all’anima.
Si tratta anche e soprattutto di un elogio e un riconoscimento alla capacità creativa di artisti e artieri fasanesi, Emanuele Schiavone e Leonardo Loconte (Narduzze u’ statuäre), pittori, scultori, cartapestai e artigiani del cucito che hanno dato forma e immagine ai volti del Cristo, alla sua sofferenza sul Calvario, all’infinito dolore di Maria, sua Madre, agli abitini, indossati per “cucirsi addosso” la scelta laica di consacrarsi a Dio.
Luogo dell’iniziativa è la Stanza dell’Affresco, nell’ex chiostro del Monastero delle Donne Monache, le Teresiane, sede associativa, ma anche spazio storico e ideale che, oltre a conservare il bellissimo dipinto della Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre, ha rappresentato l’ambiente dove la comunità cittadina, presentandosi con gli affanni, le paure e le intercessioni, incontrava la rigida regola della clausura.
Arte, fede e bisogno umano di salvezza, proprio il microcosmo sentimentale che la piccola esposizione vuole far rivivere, per ricreare uno spazio dell’uomo e uno spazio del sacro riuniti tra fede in Dio e amore per l’uomo che la maestria artistica ha saputo veicolare.
L’inaugurazione della mostra si terrà lunedì 15 aprile 2019 alle ore 18.00 e sarà visitabile fino al 25 aprile, dalle ore 18.30 alle ore 21.00.