Anche al Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia dal 5 al 10 marzo è in corso la Settimana dei Musei.

Sei giornate dedicate alla cultura,  promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali, ad ingresso gratuito. Un’occasione per tutti per conoscere e ammirare i nostri musei.

Il Museo di Egnazia
Intitolato a Giuseppe Andreassi, direttore del museo e dell’area archeologica dal 1976 al 1985 e Soprintendente Archeologo della Puglia dal 1990 al 2009, il museo sorge all’esterno delle mura di cinta dell’antica Gnathia, nell’area della necropoli messapica.

L’allestimento, rinnovato di recente, ripercorre i trenta secoli di storia dell’importante insediamento dell’età del bronzo, della città messapica e romana, sede vescovile in età tardoantica, attraverso l’eccezionale ricchezza dei reperti esposti e l’apparato illustrativo di particolare suggestione.

Il Parco Archeologico di Egnazia
Il Parco archeologico di Egnazia, inserito in un piacevole contesto naturalistico-ambientale, è uno dei più interessanti di Puglia.

La città, nota nel mondo antico e citata da autori greci e latini, per la sua posizione geografica privilegiata, fu uno scalo commerciale strategico nel collegamento tra Occidente e Oriente.

Il primo stanziamento, costituito da un villaggio di capanne, sorse nel XVI secolo a.C. ed ebbe una continuità di vita fino all’età del Ferro, quando tutto il territorio della Puglia era abitato dagli Japigi. Intorno alla fine del VI sec. a.C. Egnazia si connotò come insediamento della Messapia, attuale territorio corrispondente alle province di Brindisi e Lecce. A partire dal III sec. a.C., con la presenza dei romani nel territorio, la città si trasformò e nel I sec. a.C. divenne municipio. Assunse grande importanza grazie alla presenza del porto e della via Traiana, comoda variante dell’Appia nel percorso da Roma a Brindisi. Dal VI sec. d.C. la parte bassa dell’abitato venne progressivamente abbandonata e lo stanziamento continuò sull’Acropoli, fino al XIII secolo, all’interno di un’ampia area fortificata.

Della fase messapica di Egnazia restano le poderose mura di difesa e le necropoli, con tombe a fossa, a semicamera e monumentali tombe a camera.

Della città romana si possono ammirare i resti della Via Traiana, della Basilica Civile con l’aula delle Tre Grazie, del Sacello delle divinità orientali, della piazza porticata, del criptoportico e delle terme. Tra gli edifici di culto cristiano, sorti tra il IV ed il VI sec. d.C. si segnalano la Basilica Episcopale con il battistero e la Basilica Meridionale, originariamente pavimentate con mosaici.

Ad Egnazia sarà visitabile anche la Tomba delle Melagrane dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00.

Info: iovadoalmuseo.beniculturali
Sono organizzate visite guidate solo su prenotazione tel. 0804829742

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