Operazione della Guardia di Finanza della Compagnia di Fasano – Sequestrate bombole per 6 tonnellate di GPL

Si sono accorti della potenziale pericolosità delle bombole mentre effettuavano un controllo fiscale nei confronti di un’impresa operante nel settore del commercio di gas per uso domestico. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Fasano hanno sottoposto sequestrato oltre sei tonnellate di GPL contenuto in bombole risultate non essere in regola con la normativa vigente in materia di rispetto dei requisiti di sicurezza. Durante l’ispezione di un deposito utilizzato per lo stoccaggio di GPL, i finanzieri hanno individuato, all’interno di alcuni locali di pertinenza dell’azienda, un elevato quantitativo di bombole – oltre 400 di varie dimensioni – stipate e pronte per essere immesse in commercio, in assenza di una regolare attestazione di “conformità antincendio”.

L’impresa, infatti, era stata autorizzata allo stoccaggio massimo di 1.000 chilogrammi di GPL a fronte degli oltre 6.000 rinvenuti dai finanzieri. Inoltre, da un esame accurato dei recipienti di metallo, è emerso che molti di essi avevano certificati di collaudo scaduti, manomessi oppure non in regola con la vigente normativa, escludendo in tal modo la garanzia di sicurezza degli stessi. Le aziende che curano il rifornimento di gas negli appositi recipienti di metallo hanno, infatti, l’obbligo di verificare il rispetto dei requisiti di collaudo, in assenza dei quali la commercializzazione di bombole di GPL è potenzialmente pericolosa per i cittadini. Il titolare dell’impresa è stato segnalato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria per omessa denuncia di materie esplodenti e per rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.

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