Il “pellegrinaggio laico” che si svolge con l’alto patronato del Presidente della Repubblica e che ha consentito a circa 40.000 ragazzi di visitare i campi di Auschwitz e Birkenau LGBT, disabilità, condizione della donna e immigrazioni i focus di questa edizione.
Da quest’anno il Treno della Memoria collabora con Treccani Scuola
Il primo Treno della Memoria è partito il 27 gennaio 2005. Fino a oggi il Treno ha lavorato con oltre 14 regioni, 20 province e alcune centinaia comuni – solo quest’anno 105 comuni hanno patrocinano il progetto – e ha portato a visitare i campi di Auschwitz e Birkenau circa i 40.000 ragazzi provenienti da molte regioni d’Italia (quest’anno: Piemonte, Puglia, Trentino, Lombardia, Sicilia, Calabria, Lazio, Abruzzo, Lazio, Campania, Sardegna e Veneto) di età compresa fra i 17 e i 30 anni.
Nel 2019 il Treno della Memoria, che oggi può contare sul supporto di 200 volontari, porterà circa 4.200 passeggeri fra studenti e privati cittadini da tutto il territorio nazionale.
Il primo viaggio partirà dalla Puglia venerdì 18 gennaio, dal “Cineteatro Coviello” di Bitonto, grazie alla collaborazione e al patrocinio dell’amministrazione comunale che ha deciso di accogliere l’iniziativa.
Il progetto, giunto alla sua quindicesima edizione, gode della collaborazione di Arci Puglia e del supporto di Teatro Pubblico Pugliese e permetterà a circa 1550 giovani pugliesi (provenienti da circa settanta istituti scolastici e trenta comuni pugliesi) di prendere parte ad un percorso di formazione che intende fare della memoria del passato un monito per i cittadini del futuro.
Nel 2019, tutti i viaggi seguiranno il fil rouge delle “giovani resistenze” e 4 focus caratterizzeranno molti dei treni in partenza da gennaio a marzo: disabilità, migranti, LGBT (lesbico, gay bisessuale, trans gender) e, per la prima volta, la condizione della donna.
Novità 2019 è il protocollo sottoscritto tra l’associazione Treno della Memoria e l’Istituto Enciclopedia Treccani grazie al quale la piattaforma online Treccani Scuola renderà gratuitamente accessibile per le scuole italiane parte del patrimonio educativo prodotto dall’Associazione. In particolare verranno pubblicate sulla piattaforma i numeri completi della rivista “Pagine di Memoria” – la rivista del Treno della Memoria – e i videointerventi di docenti universitari ed esperti utili a introdurre ed approfondire i temi trattati nella rivista stessa. In futuro la sezione dedicata al Treno della Memoria sarà ulteriormente arricchita di percorsi educativi e documenti per tenere vivo il dibattito sulla Memoria in Italia.
Il Treno ha anche siglato protocolli di intesa per favorire la diffusione delle iniziative volte alla sensibilizzazione sui temi della memoria e della Shoah con UPI (Unione delle province italiane) e con ANCI (associane nazionale dei comuni italiani).
Negli anni il Treno della Memoria ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e negli anni ha avuto il patrocinio del Parlamento Europeo e della Camera dei Deputati. Collabora stabilmente con ANPI, ANED, ANCI, Museo diffuso della Resistenza, Museo di Auschwitz e Birkenau, Museo Fabbrica di Shindler, Fondazione Museo Storico di Trento, Fondazione ex campo Fossoli, Istituto di cultura Italiana a Cracovia.
Info: www.trenodellamemoria.it