L’Associazione verso i 25 anni di fondazione tra promozione della cultura dell’olio e preoccupazioni per l’avanzare dell’infezione della Xylella, all’incontro ha partecipato anche il Comune di Fasano
Nello splendido scenario di un piccolo comune garganico, Carpino in Provincia di Foggia, con un vasto territorio olivetato con la tipica Ogliarola Garganica, con la Foresta Umbra alle spalle e il lago di Varano di fronte con lo sfondo delle Isole Tremiti, le città dell’olio italiane si sono incontrate e confrontate nella 47^Assemblea Nazionale per discutere e condividere le future linee programmatiche,in vista delle celebrazioni del 25° anniversario della sua fondazione.
Il 2019 infatti sarà l’anno celebrativo di un quarto di secolo caratterizzato da un’intensa attività, che proiettano l’associazione verso nuove sfide e la Puglia vorrà essere una delle protagoniste in positivo. La cultura dell’olio e dell’oliva sarà il motore della riscoperta dei territori attraverso il turismo dell’olio,in vista anche del contemporaneo anno celebrativo del “Turismo lento”.
Un impegno costante e progressivo che non potrà prescindere da un coinvolgimento diretto dei cittadini delle Città dell’Olio che dovranno avere la consapevolezza, grazie anche al lavoro delle amministrazioni delle Cittàdell’Olio, di vivere in un territorio che ha tanto da scoprire ancora, in cui l’esperienza di vita e lo stile di vita della Dieta Mediterranea, è un valore aggiunto da dover comunicare con sempre maggiore convinzione e determinazione.
L’assemblea di Carpino che ha visto la presenza ed il coinvolgimento di amministratori de lFriuli Venezia Giulia, passando per il Trentino e scendendo per il Veneto,l’Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria, Molise,Campania, Basilicata, la Puglia, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna, ha confermato il ruolo importante che le Città dell’Olio rappresentano per il nostro Paese per costruire e rafforzare quella rete delle Città dell’olio unite da quel filo d’olio che si identifica in quel sentiero che caratterizza i Paesi del Mediterraneo.
La Puglia con il suo coordinamento e la presenza di tanti Comuni, ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza delle sfide, cogliendo anche l’occasione per esprimere solidarietà e vicinanza ai comuni interessati dalla recente gelata con le immaginabili conseguenze economiche e sociali e ai comuni soci che stanno subendo l’onda distruttrice della famigerata Xylella che avanza inesorabilmente tanto da arrivare ad interessare anche il Comune di Fasano, rappresentata all’Assemblea dell’assessore Luana Amati,che ha colto l’occasione per esternare le proprie preoccupazioni e quelle degli olivicoltori per il grave rischio a cui sta andando incontro un territorio come quello fasanese che con i suoi olivi ultra secolari, vere e proprie sculture naturali, si contraddistingue per la sua storia e tradizione olivicola.
L’obiettivo dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio rimane quello di difendere e salvaguardare tutte le piante di olivo che compongono il nostro patrimonio olivicolo nazionale oltre che regionale attivandoci per prevenire il fenomeno partendo dall’assunzione delle responsabilità di ciascuno per mettere in campo tutte le necessarie cure agronomiche ad iniziare dalle arature dei terreni, ai trattamenti mirati oltre la pratica della potatura.
E’ per queste ragioni che i 320 soci italiani, vogliono rendersi sempre più protagonisti nella realizzazione di un progetto fatto di percorsi legati al tema dell’olivicoltura con argomenti legati alla riscoperta della civiltà olivicola,allo sviluppo del turismo dell’olio, alla sostenibilità, salvaguardia e tutela dei paesaggi olivicoli, all’ambiente e alla biodiversità, che le caratterizzano e le contraddistinguono. Olio, dieta mediterranea, paesaggio olivicolo e biodiversità sono i punti di forza sui qualipuntare, in quanto autentica ricchezza di ciascuna città dell’olio italiane e pugliese in particolare.
Con questa prospettiva ed in occasione delle celebrazioni del 25° anniversario, il coordinamento ha inteso candidare la Regione Puglia nel 2019 per garantire la fornitura dei ramoscelli di ulivo da distribuire ai fedeli che assistono in Piazza San Pietro alla Santa Messa in occasione della Domenica delle Palme celebrata dal Santo Padre. Un gesto per dimostrare la vitalità della nostra Regione e dei nostri olivicoltori a voler reagire e rendersi partecipi nonostante il flagello della Xylella e della gelata.
Un motivo in più per chiedere il coinvolgimento degli organismi di governo regionale, in primis l’assessorato all’agricoltura con l’assessore Di Gioia e quello al turismo con l’assessore Capone, in ragione del Protocollo d’intesa sottoscritto recentemente.