Più che di una conferenza si è trattata di una narrazione a giovani e studenti che il professor Angelo Panaro, storico e ricercatore ha tenuto con i ragazzi presenti numerosi all’incontro promosso dalla Società di Storia Patria per la Puglia di Fasano.
L’argomento, “Donne, giacobini e sanfedisti nella Rivoluzione Napoletana del 1799” svoltosi a Palazzo di Città lo scorso 16 novembre, è stato trattato soprattutto per i ragazzi del liceo Leonardo da Vinci di Fasano, partecipanti al progetto di alternanza “scuola-lavoro” che hanno affollato la sala e hanno seguito con attenzione la conferenza insieme a un pubblico attento e numeroso.
Il professore Panarese ha parlato di un periodo storico indelebile nella storia del meridione che ha rappresentato anche un momento di grande passione che animò i protagonisti di quel periodo . Il relatore ha inquadrato la rivoluzione del 1799 tra gli eventi scaturiti dalle rivoluzione francese e portò alla ribalta gli ideali di onestà, di intelligenza e di preparazione, lezione ancora oggi utile per costruire un futuro migliore il Meridione d’Italia. Il professore ha esaminato il periodo e ha raccontato come il fallimento di quella rivoluzione fu determinato dal mancato coinvolgimento dei ceti popolari per i quali il cambio di governo spesso voleva significare e mantenere le stesse condizioni di vita e il modello di organizzazione feudale che nessuna rivoluzione riuscì a soppiantare. L’incontro ha messo in evidenza alle figure di questo periodo tra cui Anna Teresa Stella, Eleonora Francesca Pimentel e altre donne che parteciparono alla rivoluzione in maniera attiva e le cui vicende non sono seconde a quelle degli uomini.
I ragazzi hanno intervallato la conferenza con una serie di spaccati, di racconti e di episodi tratti da libri storici che hanno riguardato anche la nostra Fasano. Una conferenza che continua a tenere viva l’attenzione sul periodo storico della Rivoluzione Napoletana del 1799 che durò poco tempo ma che è stato importante dal punto di vista degli ideali e della coinvolgimento della migliore borghesia dell’epoca e che ha lasciato tracce indelebili anche nella storia pugliese e in quella di Fasano in particolare con la figura di Ignazio Ciaia.
L’ultimo incontro autunnale promosso dalla sezione di Fasano della società di storia patria è in programma per il prossimo 14 dicembre e sarà incentrato sui cabrei dei cavalieri di Malta a 20 anni dalla pubblicazione delle ristampe anastatiche.