La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha designato il 25 novembre come data della celebrazione, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in questa data.
“Il Comune di Fasano -dichiara Cinzia Caroli Assessore alle Pari Opportunità – ha pensato di organizzare, grazie alla collaborazione di associazioni e movimenti in difesa delle donne, una serie di appuntamenti. Si parte venerdì 23 novembre alle ore 9.30 con un workshop dal titolo “LiberiAMO la tua voce” in collaborazione con consorzio Cisaf (previsti crediti formativi). Il pomeriggio alle 17.30 presso il Faso Cafè il Centro Italiano Femminile, CIF, organizza un caffè letterario sul tema, intitolato “La dignità di essere donna. Riflessioni e letture tratte dal libro “Sette minuti. Consiglio di fabbrica” di Stefano Massini”. Inoltre il movimento “Non una di meno” curerà un’installazione artistica nell’androne di Palazzo di Città. La ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne culminerà con un appuntamento teatrale domenica 25 novembre alle ore 18, al Teatro Sociale con il lavoro del CTP – Collettivo Teatro Prisma “Le due vergini”, scritto e diretto da Giovanni Gentile. Il testo ha ricevuto il Premio Sipario – Autori italiani per la migliore drammaturgia italiana dell’anno 2016. Lo scopo della celebrazione è quello di per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e che non si può continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza”.
“Le due vergini” è un vero e proprio giallo di cui però si conosce già in partenza l’assassino, o meglio l’assassina, accusata di delitto preterintenzionale e in attesa di giudizio. Il pubblico viene preso per mano dall’autore e condotto nella complessità dell’uomo, in quel dipanarsi difficile delle emozioni che fanno di ognuno di noi ciò che appare e che, forse, non è. Un pezzo di teatro senza fronzoli, giochi scenici o effetti speciali: solo un tavolo, due sedie e due attori che tengono il pubblico incollato alla sedia, con lo sguardo fisso sui loro movimenti intorno a quel povero mobilio, alla povera scena ricca però di tumultuose emozioni.
La rappresentazione sarà aperta da una danza su musica a tema eseguita dalla Maestra della scuola Nuovo Choreos, Laura Valenziano.
“Alla rappresentazione l’ingresso è libero –ricorda l’assessore Caroli – ma è gradita la prenotazione, che è possibile effettuare dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, chiamando il numero 333 276 1460”.