Dichiarazione del Sindaco Francesco Zaccaria
Con riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 25 luglio, con cui è stato definitivamente respinto il ricorso presentato da Centro Tri.com Spa in A.S. e Novares Spa e accolte le ragioni del Comune di Fasano – che il 1° luglio dello scorso anno ha svolto direttamente la gestione del servizio, dando vita all’ufficio tributi del Comune – il sindaco Francesco Zaccaria ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Oggi sono felice per la mia Città. La scelta di internalizzare la gestione del servizio tributi è stata un cardine del programma dell’Amministrazione che mi sostiene. A pochi giorni dall’insediamento, a fronte di una gestione che negli anni aveva arrecato solo danni alle casse del Comune di Fasano e privato l’Ente di una importante funzione – la gestione delle entrate – ho avviato le procedure necessarie per verificare la fattibilità di strade alternative, all’insegna dell’economicità, dell’efficienza e dell’equità verso i cittadini. Negli anni passati l’Ente aveva dato corso a svariate azioni, a fronte delle importanti inadempienze del concessionario, tese alla cessazione del rapporto con Tri.Com, rimaste tuttavia prive di sostanziali effetti positivi.
La scelta di dichiarare la decadenza del rapporto concessorio e di creare un ufficio tributi comunale è stata, come nelle previsioni, avversata dall’ex Concessionario e il Comune di Fasano si è ritrovato agli inizi del 2018 soccombente nel giudizio di fronte al Tribunale amministrativo regionale di Lecce. Il Consiglio di Stato ha oggi confermato la legittimità delle ragioni, di tutte le ragioni, che hanno indotto il Comune di Fasano a dichiarare decaduto il rapporto con Centro Tri.Com. In primo luogo la definitività delle sentenze che avevano interessato il rapporto fra il Comune di Polignano, già socio, e Centro Tri.Com e in secondo luogo la rilevante serie di inadempimenti causati dal concessionario.
Stando alla convenzione originaria, il Comune di Fasano sarebbe stato legato a Centro Tri.Com fino al 2026 con un rapporto che, nel corso degli anni, ha evidenziato l’inopportunità di scelte politiche che aveva relegato l’Ente al ruolo di mero osservatore.
Il mio grazie oggi sia al Collegio difensivo sia al Settore Risorse che ha supportato tutte le attività che hanno traguardato la risoluzione della convenzione”.