Eseguito un piano straordinario di interventi in tutta la regione per prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine ed altre forme di illegalità.

L’operazione è stata disposta dal Comando Regionale nell’ambito della missione istituzionale finalizzata alla tutela del gettito fiscale derivante dalla raccolta delle scommesse, con particolare riguardo alla corretta applicazione del prelievo erariale unico.

L’operazione ha registrato l’esecuzione di 146 interventi, di cui 24 irregolari, nel corso dei quali sono stati sequestrati, complessivamente, un locale commerciale completamente abusivo e 59 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (i cosiddetti “totem”) e personal computer. Nel corso dei controlli sono stati segnalate 32 persone.

L’attività ha acceso il faro su situazioni di particolare rilevanza, come la scoperta di una sala scommesse totalmente abusiva operante su bookmaker esteri, oppure l’individuazione di una sala giochi all’interno della quale era consentito l’accesso anche a ragazzi minorenni.

L’operazione rientra nel più ampio contesto dell’azione svolta dalla Guardia di Finanza a tutela del mercato, con particolare attenzione al contrasto della concorrenza sleale esercitata dai soggetti non autorizzati ai danni degli operatori regolari; alla difesa dei consumatori, soprattutto minori ed appartenenti alle fasce sociali più deboli, da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, sulla regolarità delle giocate e sulla probabilità di vincita; del monopolio statale del gioco e delle scommesse, i fenomeni di abusivismo ed irregolarità nel settore determinano difatti inevitabili ricadute sul piano dell’equità fiscale.

Fasano è particolarmente interessata dal fenomeno del gioco d’azzzardo in quanto risultata essere la città della prvincia di Brindisi dove più si scommette con il dato diffuso recentemente che nel 2016 i fasanesi avrebbero speso 1140 euro a testa.

Forte la denunzia del priore don Sandro Ramirez attraverso il mensile Osservario che per sensibilizzare al problema della ludopatia ha annunciato la possibilità che per quest’anno possa non svolgersi.

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