L’8 marzo 2018, alle ore 18, nella sala convegni dell’UTL (Portici), nell’ambito dei Progetti “Diritti umani”, “C’è un libro anche per te” e “Folclore”, la locale Università del Tempo Libero celebrerà la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.
Sarà presentato il volume “Il testamento di Emilia – Una vita per il riconoscimento della dignità e dell’identità femminile”, di Giandonato Disanto, Schena ed. 2016.
La protagonista è una piccola grande donna del Sud, Emilia, che si fa portavoce di tutte le donne, in modo particolare di quelle che restano sottoposte “alla volontà del proprio uomo – scrive l’Autore – rimanendo nella propria ignoranza, nel proprio anonimato, a scapito della loro dignità”.
Emilia si batterà per il riconoscimento dei diritti delle donne, compreso quello del loro diritto al voto. La sua storia s’incunea nella Storia mondiale di ieri e di oggi, che ha registrato e registra casi di stupro, sfruttamento, femminicidio e voci di donne maltrattate, inascoltate, non tutelate, ferite nel corpo e nell’anima.
Molti i momenti della serata in cui i presenti saranno invitati a riflettere.
Le socie dell’UTL ricorderanno i nomi delle 38 operaie italiane che nel 1911, con tantissime altre di diverse nazionalità, perirono nella tragedia della Triangle Waist Company (Fabbrica di camicie) di New York. Si lanciarono dal grattacielo in fiamme, poiché le porte dei locali dove lavoravano erano chiuse a chiave per impedire loro di lasciare il proprio posto di lavoro, seppure per pochi minuti. Il sindacato non era mai entrato in quell’azienda. Diritti zero. Sicurezza inesistente.
A interloquire con l’Autore sarà la stessa presidente dell’UTL, prof.ssa Palmina Cannone. La serata sarà animata dal gruppo utiellino, che sta seguendo il corso di Folclore. Con i docenti, Francesco e Nicola Rotondo, esso proporrà antichi brani della tradizione salentina e fasanese, che trattano dello sfruttamento delle donne e della loro sottomissione alla volontà maschile. Si esibirà anche il Trio dell’UTL Antonio Sasso (fisarmonica), Gino Guarini e Pasquale Valente (chitarre) con Mosè Schiavone (voce), che proporrà brani musicali, in cui protagonista è la donna. Agli intervenuti saranno offerte “mimose in versi” di Madre Teresa di Calcutta.
La manifestazione è aperta a tutta la cittadinanza.