E’ andato in scena nei giorni scorsi, al Teatro Kennedy di Fasano, lo spettacolo “Don Chisciotte della Pignasecca”, sesto appuntamento della stagione di prosa 2017/2018, messa a punto dal Teatro Pubblico Pugliese e dal Comune di Fasano.
Lo spettacolo è un libero adattamento di Maurizio De Giovanni del capolavoro della letteratura di Miguel de Cervantes, per la regia di Alessandro Maggi.
Protagonisti gli attori Peppe Barra e Nando Paone nei panni dell’hidalgo spagnolo e del suo fido scudiero Sancho, in una versione “moderna”.
Ambientata in una Napoli del dopoguerra, questa commedia tragica e sorprendente mostra tutte le ferite di una città distrutta non solo negli edifici, come mostra la locanda sfondo delle vicende messe in scena, ma anche nei suoi personaggi dibattuti tra debiti, paura e diffidenza.
Don Ghigliotti (Nando Paone) romantico e sognatore ed il fedele Salvio (Peppe Barra) razionale e pragmatico, si ritrovano nella zona della Pignasecca, dove il protagonista ha vissuto durante la sua infanzia, alla ricerca di un tesoro di famiglia. Durante la loro “avventura” scelgono di alloggiare in una locanda finendo per confrontarsi con il suo gestore, sua sorella, il loro strozzino e il suo aiutante, e un misterioso professore. Qui Don Ghigliotti, amante della lettura che lo ha reso folle oltre alle ferite riportate in guerra, ripropone le gesta e i valori di quegli eroi di cui ha sempre letto. Con l’amico Salvio, il suo mondo cavalleresco si scontra con una realtà che tra ironia e contraddizioni rivela i segni di una società non ancora in ripresa.
Al termine della sua storia, il nostro eroe “senza macchia e senza paura”, trova il suo tesoro: un baule pieno di ricordi e soprattutto di libri, custodi della sua memoria e culla di quella fantasia che lo ha sempre animato.
Una commedia dal ritmo coinvolgente dunque, scandito da una miscela di musica e riflessioni; sul valore della dignità, sull’importanza della memoria di una società, e sulla fondamentale differenza che esiste tra il sopravvivere e il vivere.