Sono stati affidati al raggruppamento temporaneo d’imprese con mandataria la “Enviroconsult” di Napoli i servizi di caratterizzazione dei sedimenti marini presenti sul fondale del porto di Savelletri, comprensivi di analisi chimico-fisiche, microbiologiche ed ecotossicologiche.
L’Amministrazione comunale aveva dato mandato agli uffici di settore di invitare ditte specializzate a presentare una propria offerta. Ebbene, delle nove invitate soltanto due hanno risposto all’appello del Comune, così che i lavori in questione sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo d’imprese che ha presentato un ribasso del 15,86 per cento sul prezzo posto a base di gara.
Il costo dei servizi sarà di 107.699,20 euro e le opere previste (finalizzate a stabilire la destinazione finale dei detriti e sedimenti da dragare) verranno effettuate soltanto dopo un’attenta azione di ricognizione bellica dell’area portuale, al fine di verificare se nei fondali dello specchio d’acqua considerato vi siano eventuali ordigni bellici da, ovviamente, asportare e far brillare.
«Si tratta di un altro passo di quell’articolata procedura che ci porterà, alla fine di tutto l’iter previsto, a presentare alla Regione Puglia il progetto di dragaggio completo del porto di Savelletri per l’accesso ai fondi stabiliti in circa un milione e 900mila euro per Fasano – afferma Leonardo Deleonardis, assessore comunale a Porti e Demanio marittimo -. Colgo l’occasione per ringraziare e per complimentarmi col nostro gruppo di lavoro, guidato dal responsabile unico del procedimento Angelo Decarolis, che sta operando sodo in vista dell’ultimo step che speriamo vivamente di poter raggiungere: la presentazione alla Regione, per l’appunto, del progetto definitivo che ci consentirà, una volta approvato dall’Ente pugliese, di far tornare ad essere completamente operativo il nostro porto di Savelletri, tanto per i pescherecci e per tutto l’importante comparto della pesca, quanto per le imbarcazioni di turisti e vacanzieri».