Protgonisti Ambrogio Sparagna e Peppe Servillo.
Eccellente concerto in chiesa Matrice venerdì 23 dicembre con Ambrogio Sparagna (massimo esponente della musica poopolare italiana e per anni concertatore della “Notte della Taranta”) e Peppe Servillo (voce degli Avion Travel) accompagnati dalle inconsuete sonorità di originali strumenti musicali. Lo spettacolo rientra nel calendario di manifestazioni messo a punto dall’Amministrazione comunale di Fasano per il Natale 2017.
Con lo spettacolo “Fermarono i Cieli” il numerosissimo pubblico he ha affollato la chiesa pronciale di Fasano ha avuto la possibilità di ascoltare tanti strumenti e splendide voci che hanno evocato insieme un’atmosfera unica, di grande intensità emotiva.
Le musiche erano ispirate ai motivi composti Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de’ Liguori, che cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano tra cui le famosissime “Tu scendi dalle stelle”, “Quante nascette ninno”, “Fermarono i cieli” e altre di devozione mariana. Si trattava di canti dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario insegnava ai “lazzaroni” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera. Il successo di queste canzoncine spirituali favorì lo sviluppo in ambito popolare di un larghissimo repertorio di canti popolari religiosi che sono ancora largamente in uso in tutto il territorio nazionale.
Lo spettacolo fasanese ha proposto alcuni di questi canti religiosi popolari affidandoli all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo e alle voci e agli strumenti musicali della tradizione fra cui le zampogne, il violino a tromba, la ghironda.
Sparagna e Servillo sono stati accompagnati dall’Ensemble “Finisterre” : Erasmo Treglia (ciaramella, ghironda, violino a tromba), Marco Tomassi (zampogna) e Marco Iamele (zampogna melodica).
Con grande trasporto i musicisti hanno coinvolto il pubblico con le più popolari melodie sino ad un divertente quadretto finale scaramantico e augurale per il nuovo anno.