Sabato 21 ottobre a partire dalle 15:30 presso i campetti della “Salette” l’Associazione Fasano Antirazzista e gli Allentati Fasano organizzano la 10° festa antirazzista. Sono passati 10 anni dalla nostra prima festa e ben 17 anni da quando come gruppo Allentati abbiamo iniziato attivamente a dedicarci alla lotta contro ogni forma di razzismo dentro e fuori gli stati di calcio. Anche questa edizione rientra all’interno della settimana d’azione contro il razzismo promossa dalla rete F.A.R.E. (Football Against Racism in Europe).
Per quest’anno abbiamo organizzato una giornata dedicata allo sport popolare per portare avanti valori antirazzisti e antisessisti, in una misura aggregativa slegata da logiche di profitto, costruita dal basso in maniera autorganizzata. Una giornata sportiva, che, intesa come occasione di incontro, scambio, confronto, è un efficace strumento di intervento sociale per opporsi ai fenomeni di xenofobia. Ultras, migranti, ragazzi, semplici cittadini e donne: lo sport popolare ci unisce tutti, perché il suo scopo non è la competizione, ma l’inclusione. Con questa iniziativa vogliamo riscoprire il ruolo educativo e aggregativo dello sport cioè produrre un concreto contrasto a tutti i tipi di discriminazione presenti nella nostra società nei confronti dei diversi. Facciamo questo perché crediamo fortemente nello sport come strumento per abbattere frontiere e costruire diritti. Lo sport deve essere accessibile a tutti. Lo sport crea aggregazione e socialità e tocca in maniera spontanea e immediata temi come l’antirazzismo. Per questo nella giornata antirazzista daremo vita ad una serie di esibizioni di tutti gli sport presenti nella nostra città grazie al contributo di tante società sportive locali. Calcio, pallacanestro, pallavolo, tennis, pallamano, ju jitsu e boxe uniti nella difesa dello sport popolare e antirazzista. Seguirà anche un mini torneo di calcio tra l’Associazione Fasano Antirazzista, la Curva Sud, l’Associazione “Il Fasano siamo noi” e i migranti ospitati nella Casa del sole.
La 10° festa antirazzista sarà interamente dedicata alla memoria di una nostra concittadina, “Palmina Martinelli” vittima della violenza di genere. Un atto dovuto il nostro a 36 anni dalla morte di Palmina, arsa viva a soli 14 anni perché si era rifiutata di prostituirsi. Un atto di coraggio che gli è costata la vita ma un esempio per tutti noi, di come combattere la violenza di genere e le discriminazioni verso tutti i diversi.
Durante la serata ci sarà un momento ricordo di Palmina nel largo a lei dedicato, a pochi passi dove si svolgerà l’intera festa.
Tutta la cittadinanza è invitata.
AMA LO SPORT ODIA IL RAZZISMO