Incontro della chiesa locale di Fasano dedicato al priore di Barbiana.
La Fondazione “Gaudium et Spes le parrocchie delle zone pastorali di Fasano e Fasano hanno organizzato un incontro su tema: “Don Lorenzo Milani – Parresia e liberà della coscienza”.
L’incontro, svoltosi lo scorso 11 ottobre all’auditoiium del Liceo “Da Vinci” di Fasano, è stato dedicato al priore di Barbiana (Fi), don Milani, sacerdote fiorentino vissuto tra il 1923 e il 1967 che è stato anche docente, scrittore e soprattutto educatore, di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario della morte.
Il relatore dell’incontro, il prof. Sergio Tanzarella, docente universitario e studioso di don Milani, ha definito il priore di Barbiana “personaggio scomodo e pericoloso”, per la sua azione rivoluzionaria in campo educativo, sebbene svolta e maturata in una sorta di esilio tra le montagne fiorentine.
Per meglio comprendere pensiero e agire di don Milani, il prof Tanzarella ha inquadrato il personaggio nel contesto storico in cui è vissuto in relazione alle vicende umani e personali che sono alla base della nascita e maturazione del suo pensiero e della sua azione. Solo così si può comprendere uno dei punti fondamentali della sua azione educativa: la parresia, cioè la schiettezza, la franchezza, la libertà senza calcoli e diplomazie nell’esporre il proprio pensiero che lo ha reso autentico maestro ed educatore, sebbene questo ha voluto dire inimicarsi tutti: autorità civili ed ecclesiastiche e soffrire nello spirito e nel corpo subendo finanche processi per aver sostenuto l’obiezione di coscienza.
Fu fautore del primo tentativo di scuola a tempo pieno espressamente rivolto alle classi popolari, i suoi progetti di riforma scolastica, la sua difesa della libertà di coscienza vennero espressi in numerosi libri, lettere e articoli. A lungo frainteso e ostacolato dalle autorità scolastiche e anche da una parte di quelle religiose, don Milani è stato una delle personalità più significative del dibattito culturale del dopoguerra.
La Chiesa locale ha inteso con questa iniziativa ricordare uno dei testimoni del ‘900 all’avvio dell’anno pastorale dedicato ai giovani, interrogandosi su come accompagnarli a riconoscere e accogliere la chiamata all’amore, alla vita in pienezza ricercando i metodi più efficaci per annunciare loro il Vangelo. In questo senso la figura di don Milani può essere ancora oggi di grande attualità e utilità.
L’incontro introdotto dal priore di Fasano, don Sandro Ramirez, ha visto gli interventi della dirigente scolastico, Stella Carparelli, e le conclusioni del vescovo, mons. Giuseppe Favale.
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